Nel 1912 fu istituito il suffragio universale maschile (nel 1945 fu sancito quello femminile), una svolta che avrebbe dovuto segnare le sorti dell'Italia; finalmente il popolo sarebbe stato il vero protagonista della vita politica ed avrebbe avuto un ruolo decisivo.
Il 4 marzo siamo chiamati a votare. Ricordo ancora il mio primo voto,le discussioni con mio padre,i tanti comizi ascoltati con grande curiosità ed interesse, per cercare di capire quale partito mi rappresentasse davvero.
La croce sul simbolo scelto sembrava essere la piena, compiuta e definitiva affermazione della democrazia..... sembrava...... ! Tutte le idee che avevo a 18 anni sull'importanza del voto ad oggi sono meno significative, nonostante tutti ne abbiano diritto, il popolo ha sempre meno importanza.
Un dubbio mi assale : perché alcuni collegi vengono definiti"collegi sicuri" ? Quando un partito vuole candidare qualcuno che altrove probabilmente non sarebbe eletto, lo candida in un cosiddetto "collegio sicuro " ,come se noi elettori fossimo privi di intelligenza, dei servi della gleba in mano a feudatari che a priori possono sapere in anticipo quali sono i collegi in cui, come capre, voteremo.
Sovvertiamo la regola: non facciamoci ingabbiare, diamo una svolta alle nostre vite e torniamo ad avere un peso nella politica del nostro paese.
Il 4 marzo ribelliamoci alla regola dei collegi sicuri,chiudiamo gli occhi e mettiamo una croce a caso ; il giorno successivo godiamoci le analisi dei flussi elettorali per il nostro voto dato a caso. Non esisteranno più i collegi sicuri, non esisteranno più i voti predeterminati e finalmente noi elettori,attraverso il voto dato ad occhi chiusi, torneremo a dare un senso al significato vero ed originario del suffragio universale che, ahimè, si è perso quasi del tutto.
Di chi è la colpa?
TIZIANO TORZI