Villa Caldari è un paese prettamente agricolo e gli unici mezzi per lavorare il terreno, prima e dopo la guerra, erano, oltre agli animali, la zappa e il bidente, poi cominciarono, dal ‘55/’60 , a vedersi i primi motocoltivatori.
La prima benedizione delle macchine agricole, principalmente motoagricole, risale al 1959/1960 e avviene ogni lunedi dell’Angelo, un rito e una consuetudine di buon auspicio, una vera e propria richiesta di protezione sui mezzi che aiuteranno l’uomo a coltivare la terra per avere un raccolto abbondante, ma non senza fatica.
Non c’erano certamente tutti mezzi agricoli che abbiamo visto nelle recenti edizioni, però le memorie storiche del paese, a cui si deve questa iniziativa, ci hanno sempre detto che fosse un appuntamento molto importante, perché ogni anno si vedevano mezzi innovativi per la lavorazione dei terreni.
Infatti nel decennio che va dal 1960 al 1970 cominciarono a vedersi i primi trattori.
La benedizione dei mezzi agricoli di allora, era molto importante anche dal punto di vista politico,- come confermato nell'intervista rilasciata da FARAONE ZEFFERINO - perché era un punto di ritrovo e di incontro con la gente, infatti si annoverano nella manifestazione Onorevoli di grande fama nazionale come Gaspari e Natali ed anche di un grande Caldarese, Assessore e Consigliere Comunale, come ANGELUCCI GIUSEPPE, che con il suo aereo, ad ogni manifestazione sorvolava Caldari in segno di omaggio e di ringraziamento.
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Dal 1995 e fino allo scorso anno, la manifestazione è stata portata avanti dalla Pro-Loco di Caldari, quest’anno essendo scaduto il mandato, si sono fatti avanti per organizzare la manifestazione i Sigg. FARAONE ZEFFERINO (Presidente Onorario), PAOLUCCI GIUSEPPE, DOMENICO D’AURIA E ORTOLANO GIOVANNI.
" La manifestazione, in se, non necessita di grande organizzazione, basta un po’ di impegno di persone volenterose e capaci - conferma ORTOLANO GIOVANNI -
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e il grande grande successo avuto oggi, in cui abbiamo contato oltre 90 trattori, anche di paesi vicini come Guastameroli e S. Apollinare, è il risultato che la manifestazione stessa è molto sentita e aprezzata da tutti " .
Momento centrale è stato la benedizione del trattori
e dopo il famoso " sdjuno " di metà mattina ;
pane ed olio accompagnato dal un bicchiere di buon vino ;
tradizione illustrata da Domenico D'Auria
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Un bella tradizione che si rinnova, che si è caratterizzata per la presenza di molti giovani agricoltori che hanno scelto la benedizione dei propri mezzi agricoli anziché fare la gita fuori porta.
da c.s. Organizzatori