Il 12 aprile 2018 presso l’Istituto IPSIA “G. MARCONI”di Ortona, all’interno del PROGETTO ERASMUS KA219 IPSIA “G. MARCONI” ORTONA OPEN YOUR ARMS FOR WHO NEED THEM, promosso dal dirigente Marcello Rosato, si è tenuta una giornata formativa finalizzata a sviluppare e consolidare “la cultura dell’integrazione e dell’accoglienza”.
La giornata, coordinata dalla prof.ssa Romina Marchesani, ha visto, assieme ai partner di progetto, provenienti da tre nazioni diverse (Turchia, Romania e Bulgaria), la speciale partecipazione, in qualità di testimoni privilegiati, dei migranti, minori non accompagnati, frequentanti la prima annualità del corso Operatore ai servizi di promozione e accoglienza - servizi per il turismo. Corso triennale gestito dall’Ente di formazione professionale riconosciuto dalla Regione Abruzzo EN.a.p, con sede di Miglianico (Ente Nazionale per l’Addestramento Professionale).
La classe è composta da 18 giovani africani in età di obbligo formativo. Le attività sono coordinate dalle Dott.sse Paola Di Sipio e Carmela Mincone. I giovani attualmente vivono in comunità di prima accoglienza per minori non accompagnati, dislocate tra le province di Chieti e Pescara.
Tale presenza, portatrice di diretta esperienza del concetto dell’emigrazione, ha contribuito a dare all’iniziativa, che aveva appunto come tema la cultura dell’accoglienza, contenuti tangibili, con un confronto/dialogo tra gli allievi delle nazioni presenti, provenienti da conoscenze e prassi di accoglienza molto diverse. Questo evento, primo in città per partecipanti e risalto internazionale, costituisce un importante e riuscito esempio di avvicinamento di culture, separate da barriere geografiche, economiche e religiose, che hanno trovato, nella città di Ortona, occasioni di contatto.
I ragazzi, grazie al supporto di due dei loro docenti, Dott.ssa Antonella Frixa e Dott. Mauro Zappalorto, hanno partecipato attivamente portando alla comunità presente la loro esperienza di vita con le tematiche oggetto della giornata. Molte sono state le domande poste dai docenti, quelle spontanee nate dai ragazzi dell’Istituto e dei partner stranieri presenti, sulla loro idea di integrazione. Moltissimi gli spunti di riflessione: accoglienza, tolleranza, diversità come fonte di ricchezza. Una giornata orientata al loro presente e al loro futuro. Tangibile ed emozionante la loro gratitudine nei confronti degli italiani che li hanno accolti, così come il loro impegno e interesse nei confronti della scuola, dello studio e della cultura, oggi loro unico obiettivo da perseguire. Hanno infatti, ribadito il desiderio di entrare a far parte del tessuto scolastico, lavorativo e sociale dello stato che li ospita con grande rispetto e spirito di integrazione.
Questo è stato infatti da parte di tutti, insegnanti, adulti e ragazzi, il messaggio offerto, un messaggio che la scuola deve continuare a perseguire con determinazione, disponibilità e concretezza, perché mattinate come questa diventino parte tangibile nella costruzione di una società dove l’integrazione e l’accoglienza diventino radici forti e proficue.
c.s.