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NUOVO PIANO SOCIALE DISTRETTUALE “ORTONESE”. La consigliera Nadia Di Sipio (Pd) chiede risposte alla maggioranza guidata dal Sindaco Castiglione

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L'attenzione per il sociale è stato da sempre un tratto distintivo dell'attività politica di Nadia Di Sipio che si è occupata molto di questo complesso e delicato settore soprattutto in qualità di assessore con la Giunta D'Ottavio. Ma anche adesso che siede sui banchi dell'opposizione non ha abbassato la guardia nei confronti del sociale e pone una serie di questioni all'amministrazione che sembra avere non poche difficoltà nell'attuazione del nuovo Piano.

Per quanto riguarda la modalità di gestione e affidamento dei servizi, il piano distrettuale ha previsto la gestione esterna con affidamento dei servizi attraverso una gara d'appalto. “Il bando di gara a che punto è? Non ci sono informazioni in proposito – si chiede e chiede Nadia Di Sipio - Il nuovo Piano Sociale Distrettuale “Ortonese” è sicuramente un piano articolato che vuole garantire la continuità dei servizi, rispondere ai dettami della Regione e integrare in un unico strumento le politiche sociali del territorio ortonese. Ma è ancora un piano teorico e ideale o è attuale e concreto? Dopo le difficoltà viste le prime settimane del 2018, sia per la riorganizzazione interna del settore che per l'indirizzo della Regione di rendere operativo il nuovo Piano Sociale Distrettuale dal 1° gennaio, a che punto è l'erogazione di tutti i servizi e gli interventi previsti in questo Piano? Attualmente - sottolinea ancora la consigliera del Pd - non risultano attivati i servizi in esso previsti. Due esempi, l’Alzheimer Cafè e il Centro di Aggregazione Giovanile, quest'ultimo fortemente voluto dall’attuale amministrazione che non ha esitato a operare tagli economici ad altri servizi importanti, consolidati, quali i servizi a scuola e per immigrati”. Ma quanti altri servizi previsti dal Piano Sociale Distrettuale non sono ancora attivati? La domanda sorge quasi spontanea alla luce di evidenti carenze e difficoltà. Anche i servizi riattivati non stanno garantendo la piena copertura. “Basti pensare ai centri per anziani e per minori nei Comuni dell'Ambito che non sono stati riaperti da gennaio 2018 - continua Nadia Di Sipio – su Ortona risulta che la Ludoteca a Fontegrande non è stata riaperta e la necessità di fornire questo servizio in quella zona non ha bisogno nemmeno di essere sottolineata. Dunque se molti servizi non sono ancora stati attivati e altri non riescono a garantire una piena copertura territoriale, allora l'attuale spesa sociale, quella prevista nel Piano, che fine ha fatto?” Chiede risposte l'esponente del Partito Democratico che pone anche un'altra questione. “A 7 mesi dall’approvazione in consiglio del nuovo Piano Sociale Distrettuale è possibile che la cittadinanza non venga ancora informata su quali siano i servizi sociali da loro esigibili, le procedure e i requisiti di accesso, a chi fare domanda, l’eventuale costo di contribuzione. Non si sa dove e a chi rivolgersi per avere informazioni. L’attuale amministrazione si è prodigata nel rendere più moderno ed efficiente il sito del Comune di Ortona, lo ha anche fornito di una sezione di Link utili dove è presente anche quello relativo all'Ambito Distrettuale Sociale Ortonese. Peccato che il sito dell’Ambito Sociale sia stato rivisto solo nel titolo. La descrizione di servizi per la Famiglia, per l’Infanzia, per la Disabilità, per gli Anziani, per la Salute Mentale, per gli Immigrati, gli orari e i numeri di telefono degli Sportelli di Segretariato Sociale, di Informazione e degli Immigrati risalgano a tempi lontani, sicuramente al Piano Sociale 2007-2009, se non addirittura a quello precedente. Un fatto che si commenta da solo. Altro che ammodernare e facilitare”, conclude lapidaria la consigliera che auspica chiarezza da parte del Sindaco e della sua Giunta.

c.s Nadia Di Sipio

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