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Capitaneria di Porto di Ortona – Mare Sicuro 2018 – e bilancio attività

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Il Comandande della Capitaneria di Porto di Ortona,  Capitano di Fregata Giuseppe Marzano

 

con il suoi collaboratori, il comandante in seconda,  Capitano di Fregata Angelo Napolitani

il capo servizio operativo , Capitano di Corveta Stefano Luciani

 e dell’addetto al servizio operativo, luogotenente Fabrizio Fiore

,

ha illustrato i risultati di Mare Sicuro ed il lavoro svolto dalla capitaneria di Porto di Ortona.

L’operazione Mare Sicuro ha impegnato la Capitaneria per la Sicurezza della Navigazione, Sicurezza della Balneazione e Tutela dell'Ambiente Marino e Costiero

le attività di rilievo dal 2016 al 2018 hanno rilevano un incremento degli illeciti 

 

2016

2017

2018

n. soccorsi svolti

11

11

13

n. persone soccorse

13

36

28

n. unità navali soccorse

3

4

10

n. controlli svolti presso strutture balneari

2121

2395

2187

n. illeciti rilevati per unità sotto costa

33

10

9

n. illeciti rilevati per acquascooter

2

2

0

n. illeciti rilevati per strutture balneari

20

7

18

n. illeciti rilevati per altre violazioni

54

33

70

n. persone decedute per annegamento

2

0

n. persone decedute per traumi

0

0

0

Le principal operazioni  sono state : Spiagge Libere  che ha portato ad oltre 20 sequestri (tra amministrativi e penali) ed alla  restituzione di quasi 5.000 mq. di spiagge alla libera fruizione dei cittadini

e Acque Libere con 7 sequestri in mare e la  restituzione di circa 800 mq. di specchi acquei alla libera fruizione

L'impegno richiesto ha portato i mezzi in dotazione alla capitaneria a percorrere 1581 miglia nautiche in 403 ore di moto solo nel trimestre «15 giugno – 15 settembre 2018.

E' stata avviata , a seguito di segnalazione del fenomeno su scala nazionale, una campagna di monitoraggio, congiuntamente all’ARTA Abruzzo, nelle acque di giurisdizione della capitaneria , finalizzata a rilevare possibili presenze di «alghe tossiche».

Sono state  rilevate, nel mese di settembre, proliferazioni algali della famiglia «ostreopsis ovata», dai possibili effetti tossici per la salute umana per contatto o aerosol, concentrate nelle acque antistanti Fossacesia, San Vito Marina e Rocca San Giovanni.

I rispettivi Comuni hanno adottato specifici provvedimenti di interdizione delle aree interessate, diffondendo il rischio di presenza fra le categorie interessate. L’allerta è stata dichiarata superata nell’ultima decade del mese di settembre.

L'11 agosto 2018 c'è stata una spettacoalre Esercitazione SAR sul litorale di Francavilla al Mare

L’attività di polizia marittima e ambientale nel triennio 2016 - 2018 ha fatto rilevare un incremeto delle notizie di reato e delle sanzioni amministrive 

 

2016

2017

2018

Notizie di reato

2

9

15

Sanzioni Amm.ve

66

(tot. 98.235 €)

91

(tot. 124.023 €)

146

(tot.144.951 €)

Sequestri penali

0

4

6

Sequestri amm.vi

21

13

21

Dalle notizie di reato, in due casi  rilevati del 2016 , con i tempi della giustizia, si è arrivati alla chiusura del procedimento .

Nel 2018 con le procedure previste dal nuovo testo unico per i reati ambientali, che permette al trasgressore di rimediare ai danni facendo così decadere il reato adempiendo alle prescrizioni del giudice e pagando una sanzione amministrativa, su tre notizie di reato rilevate nel 2018, è stata applicata questa procedura e sono state prontamente eliminate le conseguenze provocate dell’illecito.

Nell’estate 2018 sono stati avviati sopralluoghi mirati per verificare possibili irregolarità nei «Trabocchi» presenti lungo la costa. Sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Lanciano i gestori di 4 Trabocchi per occupazione abusiva di aree demaniali (con occupazioni di aree anche del 300% superiori rispetto a quelle autorizzate, e sottrazione di oltre 1.000 mq. complessivi di spazi pubblici dalla libera fruizione dei cittadini), abusi in materia edilizia e mancato rispetto delle norme sulla tutela del paesaggio.

I controlli volti a  reprimere eventuali scarichi illeciti nelle acque superficiali hanno portato a  3 sanzioni amministrative per irregolarità nelle procedure di trattamento dei reflui prodotti.

Due aziende sono state altresì deferite all’Autorità Giudiziaria, con relativo sequestro delle aree oggetto di irregolarità, per scarico non autorizzato di reflui industriali e per abbandono di rifiuti allo stato liquido.

Le attività ispettive mirate alla tutela della qualità delle acque di balneazione hanno portato  a 5 sanzioni amministrative per scarico non autorizzato nelle acque superficiali (di cui due a carico delle aziende che gestiscono le pubbliche fognature, ed uno nei confronti di un campeggio direttamente nel letto di un fiume, a ridosso dell’area interessata da attività balneari)  ed a  4 notizie di reato per scarichi non autorizzati di reflui industriali nel corso dei fiumi o direttamente in mare (di cui uno a carico di un’azienda che opera in ambito portuale ed uno nei confronti di un distributore di carburanti).

 

Sono state effettuate attività ispettive mirate lungo il corso dei fiumi dell’area di competenza,

che hanno consentito, in particolare, di scoprire uno scarico non autorizzato lungo il torrente «Peticcio», nonché di segnalare, per la successiva bonifica, la presenza di depositi di materiali alla foce dello stesso torrente che ne impedivano il deflusso a mare, con ristagno di acque torbide.

I fiumi Feltrino (San Vito Chietino) La Foce (Rocca San Giovanni) e Alento (Francavilla), restano sorvegliati «speciali», con mirati sopralluoghi periodici, per dar riscontro alle segnalazioni di Legambiente (Goletta Verde 2018)

Per il porto di Ortona in merito ai lavori di escavazione e approfondimento dei fondali,

analizzando quest’anno le batimetrie rilevate nel 2015,  si può riscontare un insabbiamento di circa 40/50 cm nella zona di ingresso fanale rosso.

L'area di escavo, in prossimità del molo nord e del molo guardiano nord, dell’imboccatura e della banchina nord nuova,

Interesserà una superficie di circa 509,731 m² – con un perimetro di circa 3800 m. , per un quantitativo dei sedimenti marini di circa 738,944 m³.

Dagli ultimi dati, in base alla prevista effettuazione di una nuova caratterizzazione,  risulta che i sedimenti di  classe A1 e A2 -prevalente composizione sabbiosa per 278.112 m³ ;  classe A2 con contenuto pelitico maggiore di 30%. per 342,694 m³ e sedimenti: classe B1 e B2. per 107.422 m³.

Il porto di Ortona nel 2018 ha fatto registrare queste movimentazioni

 

 

 

 

 

 

 

 

TONNELLATE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE MERCE LIQUIDA SBARCATA

320.467,000

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE MERCE SECCA ALLA RINFUSA MOVIMENTATA

293.330,180

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE MERCE SOLIDA MOVIMENTATA

106.380,250

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE GENERALE MERCE SBARCATA/IMBARCATA

720.177,430

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NUMERO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE NAVI ARRIVATE/PARTITE

465,00

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

T.S.L. TOTALE NAVI

2.912.600,07

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TOTALE PASSEGGERI

1.146,00

 

Nel porto di Ortona nel 2016 sono arrivare 210 navi; nel 2017 248 e nel 2018, fino a settembre , 235

Il bando per l’affidamento dei servizi di trasporto marittimo tra l’Abruzzo e la Croazia, per il triennio 2019-2021, con promo-commercializzazione del “brand abruzzo” a bordo e a terra nei mercati di riferimento, ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.ha fatto registrare “deserta” la procedura di gara indetta.

Le principali problematiche riscontrate , ai fini del bando , sono state :

l’ individuazione della banchina di ormeggio;

la profondità fondali;

l’ormeggio solo laterale, impossibile il carico e lo scarico dalla rampa poppiera se non con l’installazione di un idoneo “galleggiante” in banchina;

la mancanza di zone per l’attesa, punti di ristoro e servizi igienici,

la mancanza di un’area d’incolonnamento dei veicoli prima del previsto screening degli stessi;

la mancanza di apprestamenti adeguati, anche di tipo provvisorio e/o amovibile, tali da assicurare l’esecuzione dello screening di passeggeri, relativi bagagli edautoveicoli da parte delle Guardie particolari giurate di cui al Decreto Ministeriale 154/2009.

 

Intense le attività di controllo giornaliero dei moto pescherecci; controlli allo sbarco prodotto ittico; sulla corretta caricazione del prodotto ittico sugli automezzi;sulla sicurezza dei lavoratori marittimi e portuali; ambientali e sorveglianza sulla gestione dei rifiuti; Safety & Security ; Nave Pax «Artemis» dal mese di Marzo sino al mese di Novembre; su accosti mensili delle Ro- Ro Cargo «Fides» e «Spes» della Società Grimaldi per carico dei furgoni della Sevel s.p.a.. su carichi di grosse dimensioni, Es. Yatch spediti in Florida

e serbatoi Walter Tosto;

sul tenore di zolfo del gasolio marino delle navi; le ispezioni sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti; i controlli congiunti con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF)

per controllare la qualità delle merci agroalimentari in arrivo e in partenza dal porto.

 

Lodevoli i risultati dell'attività della Capitaneri di Porto di Ortona , una della 54 capitanerie di porto di italiane, guidata, dal 1 luglio 2017,  dal Capitano di Fregata Giuseppe Marzano che con i suoi 80 collaboratori riesce ad assicurare  la corretta gestione della costa costa del  Comuna di Ortona e dei comuni che rientrano nella sua giurisdizione. 

 

I dati sono stati forniti dalla Capitaneria di Porto di Ortona il 25 /10/2018

 

 

 

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