Domenica 7 aprile secondo appuntamento promosso dell’Associazione Operatori turistici del Lido Riccio -
Domenica l’impegno è quello di pulire la spiaggia dallo stabilimento balneare Theoma fino allo Stabilimento balneare la Riccetta compreso le spiagge libere usate dai turisti dei campeggi, B&B, e residence.
“ Avere cura della nostra spiaggia e del nostro mare è essenziale per preservare le bellezze del nostro territorio" lo ribadiscono anche per il secondo appuntamento, gli esponenti dell’associazione : Il presidente Avv Antonio Viola; il Vice Presidente Marina Luciani; il Segretario: Angela D'Adamo; e gli altri componenti del direttivo Nicola Basti, Alessandro Stano, Vanni Di Salvatore, Paola Paludi , e tutti i 40 soci , operatori turistici e residenti della zona.
Domenica 31 marzo, come anticipato , gli operatori turistici e residenti del Lido Riccio si sono attivati per cominciare a ripulire il Porticciolo, un'insenatura naturale di particolare bellezza, da molti definito come "un angolo di paradiso", purtroppo da anni abbandonato a se stesso e dimenticato dall'attenzione di tutti.
Si sono impegnati nell'attività di pulizia .
Alla fine una buona dose di rifiuti è stata tolta
L'attività dell'associazione non terminerà qui, bensì avrà appunto un seguito domenica 7 aprile alle ore 9.00 anche presso la spiaggia del litorale.
" Queste iniziativa si propone come un'occasione unica per rilanciare posti singolari come il "Porticciolo" nel settore del turismo."
Tanto l'impegno e l’entusiasmo, ma anche occasione per riflettere e ricordare ciò che è stata la "grotta de lu verdone", così chiamata – come racconta una socia “ perché il signore dal soprannome " lu verdone" usava una delle grotte per il rimessaggio della sua barca da pesca; mia madre mi ha raccontato che quelle grotte dietro i grandi scogli sono stati costruiti dai soldati per essere usate come rifugio dai residenti, durante la guerra. All'interno gli uomini, compreso mio nonno. si sdraiavano a terra per non farsi prendere dai tedeschi e le donne con i figli si sedevano sopra di loro in modo da coprirli totalmente. I tedeschi si affacciavano nelle grotte e, vedendo solo donne e bambini ,andavano via. Un giorno- ricorda con commozione - mia madre piangeva perché aveva una fistola infettata ad una gamba, aveva la febbre alta e la "za' Bettina" (era nella stessa grotta dei miei nonni) diceva a mia nonna che la doveva buttarla in mare tanto sarebbe morta lo stesso. Un soldato, impietosito dai pianti della bambina curò la fistola di mamma, facendo si che non morisse in quella grotta. “
I ricordi riaffiorano, ma è riaffiorata anche la spiaggia e la sua bellezza.
E passeggiando lungo la riva del mare la Prof.ssa Novelia Marinozzi ha ricordato che la spiagga le ha ispirato, nel giugno 2010, passeggiando lungo la riva del mare una poesia .
- Il mio mare -
“
Cammino lentamente nell'acqua azzurra
e cristallina.
I miei pensieri
si perdono nel vento
fresco del mattino.
Le barche Velate di bianco scivolano lentamente nell'acqua trasparente.
Le piccole onde del mare
si alzano, poi corrono dolcemente sulla sabbia bagnata.
Ascolto voci
di bimbi contenti, mentre gli aquiloni colorati
volano intorno a loro
senza fermarsi
mai un momento.
Il sole si copre
di un manto dorato,
fa l'occhiolino
ai gabbiani festosi
che si tuffano
nell'acqua salata.
Mi arriva all'improvviso
il suono di un violino,
musica dolce,
piena di poesia!
Note d'amore
che si perdono nell'aria accarezzata dalla brezza mattutina.
Amore, sentimento
che fa palpitare
il cuore!
I ricordi riaffiorano
nella mia mente
con grande nostalgia.
Lo sguardo
si perde all'orizzonte
del mio mare.
“”
L’ associazione “ piu del fare che del dire ,” come sottolineato a suo tempo dal Presidente, si impegnerà anche domenica 7 aprile nel suo cammino avviato per tempo con “ l’augurio che l’estate 2019 sia migliore del 2018 “