Giallo di sera a Ortona, nell’ultima giornata, ha regalato al pubblico un’immersione nel mondo del romanzo storico con la partecipazione di due dei più affermati autori in questo genere, apprezzati in Italia e all’Estero.
Il primo incontro è stato quello con Matteo Strukul che laureato in Giurisprudenza, ha nel tempo collezionato diverse esperienze iniziando come giornalista e addetto stampa dedicandosi in particolare a biografie musicali. Ha debuttato nel 2011 come autore di romanzi con “La ballata di Mila” al quale sono seguiti “Regina nera. La giustizia di Mila” e “Cucciolo d’uomo. La promessa di Mila”. Il grande successo è arrivato con la tetralogia dedicata alla famiglia de “I Medici” con cui nel 2017 ha vinto il Premio Bancarella. “Una dinastia al potere”, il primo romanzo della tetralogia, è stato tradotto in numerose lingue, fra cui l'olandese, lo spagnolo, il serbo e lo slovacco. Nel 2018 Strukul ha pubblicato due romanzi storici: “Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti” (Mondadori), incentrato sulla figura del famoso seduttore e “Inquisizione Michelangelo” (Newton Compton) incentrato invece sulla figura di Michelangelo Buonarroti e sul progetto della tomba di Giulio II. Matteo Strukul è stato anche fondatore nel 2009, insieme a Matteo Righetto, di un movimento letterario dedicato al pulp-noir e chiamato “Sugarpulp”. È stato anche direttore artistico del festival letterario SugarCon e direttore artistico di Chronicae, il primo Festival italiano dedicato al romanzo.
Tra Matteo Strukul, Romano De Marco e il pubblico si è creata una sintonia tipica di quelle chiacchierate che vorresti non finissero, dove un amico racconta di sé, dei luoghi che ha visto e dei suoi pensieri ed è come se li facesse vedere attimo per attimo. Strukul ha esordito raccontando del personaggio di Mila Zago, un’eroina/anti-eroina, killer implacabile in cerca di vendetta ispirata alla Nikita di Luc Besson e “La sposa” di Kill Bill. Un personaggio destabilizzante e non convenzionale al quale l’autore e il suo pubblico sono molto affezionati e che nel 2012 ha ispirato il graphic novel Red Dread nato dall’incontro di Strukul e Alessandro Vitti, star italiana del fumetto internazionale. Nel 2019 Strukul ha sceneggiato anche “Vlad: Le lame del cuore” su disegni di Andrea Mutti primo di tre volumi incentrati sulla figura di Dracula. Strukul ha spiegato la sua scelta di raccontare la storia vera del condottiero che ha ispirato Bram Stoker nella creazione del vampiro Dracula, tra battaglie, intrighi politici e passionali, efferati delitti e feroci esecuzioni pubbliche. Strukul ha raccontato anche dei suoi viaggi in Transilvania, una terra da scoprire piena di tradizioni e paesaggi affascinanti.
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L’autore si è poi soffermato sulla tetralogia de “I Medici”, spiegando che è nata dalla voglia di raccontare il nostro Paese considerando ciò che abbiamo e che invece troppe volte finiamo per dare per scontato. I Medici sono stati la più importante famiglia del Rinascimento, mettevano al centro l’arte comprendendo che per avere il potere sulla città bisognava sedurla e per questo non si poteva che far leva sulla bellezza. Ascoltare Strukul, dotato di una dialettica che affascina, parlare di Storia, aneddoti e dinamiche poco note è stato coinvolgente come anche sentirlo su Casanova, il celebre libertino che ancora oggi fa parlare di sé e al quale lui ha dedicato il romanzo “Giacomo Casanova – La sonata dei cuori infranti” (Mondadori), una spy story ambientata nella Venezia del 1755. “Inquisizione Michelangelo” (Newton Compton) è invece il suo ultimo romanzo nel quale partendo dal genio di Michelangelo Buonarroti, lo scrittore costruisce pagina dopo pagina una trama ricca di sfumature tra amore e spiritualità, azione, corruzione e pericolo.
Al termine della presentazione, Matteo Strukul ha firmato copie dei suoi libri ai lettori che hanno confermato di non essere mai delusi dal suo modo di raccontare scene e personaggi, catapultati in suggestive narrazioni senza annoiarsi mai.