“La casa della poesia non avrà mai porte” così diceva Alda Merini e, nello spettacolo teatrale Dio arriverà all’alba, il palcoscenico sul quale si affaccia una finestra aperta verso l’interno, rappresenta l’abitazione della poetessa che si mostra al pubblico nella sua quotidianità. Alda Merini donna, moglie e madre prima che poetessa ed anche folle, capricciosa e anticonformista. Intorno a lei gli oggetti che riflettevano il suo essere come fogli sparsi, mozziconi di sigarette, pile di libri, foto e ritagli di giornale ed il pubblico è come accolto in quello spazio, nella sua vita, nelle sue emozioni. L’incontro con lei diventa occasione per ognuno di entrare in contatto con la propria ferita, quella da cui nasce la poesia e può riprendere aria la vita.
Dio arriverà all’alba è scritto e diretto da Antonio S. Nobili e la protagonista è interpretata da Antonella Petrone nel modo più vicino alla realtà, con aderenza al suo essere difficile, bella e complicata, sia nella gestualità che nelle parole.
La Produzione Teatrale TeatroSenzaTempo mette in scena quello che è un vero e proprio atto d’amore verso una delle figure più importanti della cultura e della Storia del nostro Paese. L’occasione è data dal decennale dalla scomparsa di Alda Merini che ricorre quest’anno.
Dopo lo straordinario successo che ha registrato il tutto esaurito al Teatro Out Off di Milano lo scorso
1 Novembre, l'emozionante spettacolo dedicato ad Alda Merini va in scena presso il Teatro Madonna del Rosario - Auditorium Giovanni Paolo II Sabato 14 Dicembre alle ore 21:00
Anche il pubblico di Pescara non potrà che restare affascinato dalle splendide parole, dall’ironia e dall’emozione che si diffonderanno dal palcoscenico alla platea. Tornando a casa pieni del calore di un’esperienza vissuta insieme a qualcuno di caro, proprio come se si fosse stati ospiti di Alda Merini nel suo appartamento sui Navigli.