«Le posizioni ambigue e politicamente strumentali sono quelle del circolo ortonese di Fratelli d'Italia e dei suoi massimi rappresentanti locali a riguardo della situazione della zona rossa di Villa Caldari perché sull'emergenza, sin dal primo momento il 6 marzo scorso, l'amministrazione comunale dialoga costantemente con le istituzioni regionali a partire dalla Presidenza della Regione e dall'Assessorato alla sanità . Ho sempre utilizzato lo stesso metro di giudizio basato sui dati a disposizione della diffusione del virus a Caldari, nelle diverse note inviate alla Regione per chiedere l'istituzione della zona rossa, sollecitata dagli stessi residenti, e per valutare l'opportunità o meno di una sua proroga. L'ultima nota dello scorso 11 aprile è stata inviata in prossimità della scadenza della zona rossa e sulla base dei dati in possesso in quel momento che fotografavano su Caldari una situazione ferma con l'ultimo riscontro di positività al 28 marzo. Poi nel tardo pomeriggio di sabato 11, sono state notificate le nuove positività e tra queste una su Caldari. Quindi al momento della mia valutazione i dati in possesso giustificavano pienamente la richiesta di non proroga e questa non voleva illudere nessuno. Poi la Regione sulla base della relazione dell'Asl ha preso la decisione di proroga. Voglio sottolineare che nell'affrontare questa emergenza abbiamo sempre lavorato con il costante confronto e collaborazione con le istituzioni preposte e mai abbiamo rivolto polemiche o strumentalizzazioni politiche alle decisioni prese a qualsiasi livello, poiché siamo ben consci del momento difficile che amministratori e tecnici si trovano ad affrontare. Non è questo il momento del puerile attacco politico ma della responsabilità civica che ognuno di noi deve assumere nei confronti della città .
«Le esternazioni – continua il Primo cittadino – a cui stiamo assistendo in queste ultime settimane, sono frutto di polemiche strumentali di rappresentanti politici locali che sfruttano questa situazione d'emergenza più per interessi personali che per risolvere i problemi dei cittadini. È chiara la strumentalizzazione del circolo ortonese di Fratelli d'Italia e soprattutto di alcuni dei suoi massimi rappresentanti locali che forse dovrebbero pensare più a rispondere ai propri assistiti piuttosto che pensare ai proclami di solidarietà solo via social. Come ho ribadito in Consiglio comunale stiamo lavorando per predisporre la variazione al bilancio comunale con cui attiveremo un fondo per aiutare famiglie e piccole partite iva. Un lavoro che abbiamo chiesto di condividere con le opposizioni e ringrazio chi ha accettato di impegnarsi per il bene di Ortona mentre altri preferiscono utilizzare il momento, solo per cavalcare una visibilità mediatica.
«Inoltre stiamo distribuendo centinai di pacchi alimentari, grazie al lavoro dei volontari della CRI, e alla Caritas e soprattutto alla solidarietà dimostrata dalla comunità ortonesi. Inoltre con il Cnab Soccorso stiamo supportando la popolazione di Caldari nelle esigenze quotidiane. Nei prossimi giorni poi, dopo aver stilato la graduatoria, consegneremo oltre 400 buoni alimentari frutto dei fondi messi a disposizione dalla Protezione civile nazionale.
«Infine vorrei ricordare alla consigliera Schiazza che le autorizzazione per uscire e entrare nella zona rossa di Villa Caldari, non vengono date per scelta personale ma secondo i criteri dettati dalla stessa ordinanza regionale che istituisce le "zone rosse" e comunque le deroghe, come la stessa Regione ha ribadito, devono essere motivate da caratteri di urgenza, eccezionalità e indifferibili, altrimenti non avrebbe nessun senso la previsione di una misura più restrittiva. Voglio ricordare che stiamo affrontando un'emergenza sanitaria mai vissuta a livello mondiale con l'obiettivo primario di proteggere la salute di tutti e non l'interesse di pochi».