Massimo Di Prospero sabato 5 settembre 2020 alle 17,00
ha presentato il libro “PAESE CHE VAI… CIALDE CHE TROVI”
presso la sala consiliare di Pratola Peligna, “un libro che collega la mente e la gola in un connubio di sensi ed emozioni”.
Un libro che ripercorre la storia della cialda italica, con la raccolta di ricette, ricco di curiosità sulla cultura tradizionale popolare italiana. La pizzella (cancellata, neola, nivola, o ferratella, ognuno nella propria zona le usa chiamare in modo diverso) è un dolce tipico dell’Abruzzo.
Le origini di questa cialda risalgono al crustulum (come cita l’autore) un dolce dell’antica Roma. Cotta con una doppia piastra scanalata che viene scaldata sul fuoco, stringendo l'impasto tra le due piastre il dolce assume la forma caratteristica data dalle nervature del ferro e che conferisce a questo dolce anche il suo disegno caratteristico, ogni famiglia custodisce gelosamente la ricetta e il ferro (dove una volta venivano incise le iniziali della famiglia).
Contestualmente si è festeggiato il bimillenario della cialda con le Associazioni del settore intervenute alla manifestazione:
- L’Associazione Culturale Sportiva Giovanile Olimpia di Ortona
- L’Associazione Culturale Experio di Ortona
- L’Associazione Culturale gli Amici della Nevola Onlus di Ortona
- L’ Associazione Proloco di Sorbo - Tagliacozzo
La dottoressa Debora Dell’Osa ha presentato e moderato l’evento
- Antonella Di Nino Sindaco di Pratola Peligna
e l’avv. Aldo Di Bacco Assessore alla Cultura di Pratola Peligna, hanno salutato i presenti elogiando la pizzella dolce tipico del paese.
Inoltre gli interventi culturali sono stati effettuati da:
- Annamaria Di Lorenzo Presidente dell'Associazione Culturale Sportiva Giovanile Olimpia di Ortona ha presentato la struttura del testo, dicendo che Massimo Di Prospero ha scritto questo libro con uno scopo ben preciso: “non perdere le tradizioni tramandate dai nostri avi nel corso dei secoli”.
- Maria Luisa Orlandi Presidente dell’Associazione Culturale Experio di Ortona ha illustrato le testimonianze archeologiche del territorio Abruzzese in relazione con la cialda, descrivendo un reperto molto significativo: LA DEA DI RAPINO (è una piccola statuina in bronzo raffigurante una divinità femminile databile, secondo alcuni, all'Età arcaica VI sec. a.C., che reca in mano una cialda).
- Gianni D’Amario Coordinatore regionale Accademia Italiana della Cucina ha parlato dei valori e gli obbiettivi dell’accademia in riferimento all’arte culinaria.
- Il Professore Giovanni Ranieri Fascetti di Vicopisano (gran maestro cialdonaio) in videoconferenza ha elogiato il testo di Massimo Di Prospero considerandolo un punto di riferimento nazionale per le conoscenze di tradizioni popolari.
- La dottoressa Rosa Giammarco Presidente dell’Associazione Italia Nostra Sez. Sulmona e Castel di Sangro oltre a parlare della sua prefazione nel libro, ha valorizzato la pizzella come memoria del territorio e come rito famigliare.
- Arturo Bernava editore e scrittore ha parlato della sua postfazione e delle tradizioni che non bisogna perdere perché sono il nostro “bagaglio” culturale.
c.s.Annamaria Di Lorenzo (Presidente Associazione Culturale Sportiva Giovanile Olimpia di Ortona)