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Balkan Cinema Express: si rinnova il legame tra le due sponde dell'Adriatico

Artinvita chiude domenica 4 ottobre a Guardiagrele con la cerimonia di presentazione e la 'prima' premiazione del premio del cortometraggio balcanico.

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Si avvia verso la conclusione la terza edizione di Artinvita – Festival Internazionale degli Abruzzi che, ufficialmente, chiuderà i battenti domenica 4 ottobre. E proprio la giornata di domenica porterà la 'prima' premiazione, quella della giuria degli esperti, del Balkan Cinema Express, il premio del cortometraggio Balcanico che è diventato una delle certezze del festival: quella più di ogni altro progetto si rivolge al pubblico privilegiato di Artinvita, i giovani. Quest'anno il progetto Balcanico ha ampliato il suo impatto grazie al riconoscimento del MIUR e del Mibac e organizzato nell'ambito di Artinvita dall'associazione Insensi in collaborazione con Théâtre de Léthé à Paris - Collectif 2 Plus, Balkan Film Food Festival, il Circuito di sale Ciackcity Cinema e la Biennale MArteLive. 

L'appuntamento è dunque domenica 4 ottobre alle 17 al Cinema Garden di Guardiagrele, il Comune che quest'anno ha arricchito con la sua presenza Artinvita, festival che sin dalla sua nascita, tre anni fa, si è posto l'ambizioso obiettivo di coinvolgere i paesi che corrono lungo l'asse della Marrucina collegando la Majella all'Adriatico. Una scelta non casuale perché sono stati proprio i Maestri della Mostra dell'Artigianato, evento culturale simbolo  della città, a realizzare i premi che saranno mostrati per l'occasione in anteprima.

La premiazione finale, infatti, avverrà il 20 ottobre e a giudicare i vincitori del Balkan saranno, anche quest'anno, i 200 ragazzi delle scuole del territorio coinvolti e trasformati, anche grazie a dei veri e propri incontri formativi, in critici cinematografici. Un progetto di conoscenza e inclusione che vuole, attraverso l'arte, e in questo caso il cinema, far conoscere ai giovani il legame che esiste tra i due lembi di terra che abbracciano il nostro mare, scoprendolo attraverso il racconto poetico della macchina da presa. 

Dopo la presentazione dei lavori in concorso di domenica pomeriggio il pubblico potrà spostarsi presso il Museo dell'Artigianato Artistico Abruzzese per assistere alle 21:00 al concerto Nostos - Una fanfara Transadriatica di Irida Gjergji e Flavia Massimo. Il concerto è un cortocircuito geografico di sonorità che partono dai Balcani per raggiungere le atmosfere mediterranee e mediorientali in un libero abbraccio.

La stessa ottica con cui  venerdì 3 ottobre alle 21.30 a Crecchio, nell'Auditorium Santa Maria da Piedi, andrà in scena "Libya. Back Home", una performance di teatro documentario vincitrice del premio Scintille 2019 in cui lo spettatore segue il viaggio di Miriam Selima Fieno verso la Libia, dove si reca nel tentativo di mettersi sulle tracce delle sue origini nordafricane. A partire dai documenti di famiglia, Miriam ci conduce in un'investigazione personale, in un'esperienza radicale, in una storia che la ossessiona segretamente e che la porta a conoscere Salem un cugino libico di cui non conosceva l'esistenza, l'iracheno Haidar ex professore di inglese all'università di Tripoli e Khalifa Abo Khraisse, giornalista libico e corrispondente dalla Libia per alcune testate italiane. La storia ricostruisce un viaggio capace di scavare nel cuore di un'urgenza familiare, sociale e politica e raccontare, attraverso il rapporto travagliato e ancora esistente tra la Libia e l'Italia, una storia di colonizzazione, amore e turbolenza politica che continua fino ad oggi.

Tre eventi conclusivi, quelli di Artinvita, che mettono un altro tassello a quel ponte immaginario che vuole collegare l'Abruzzo al resto del mondo attraverso il linguaggio universale dell'arte, in ogni sua espressione.

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