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TEATRO VIRALE, EMOZIONI CONTAGIOSE. Le persone con disabilità oltre il lockdown

ANFFAS ONLUS Ortona è tra le quattro le associazioni della rete ANFFAS al via per il progetto “TEATRO VIRALE, EMOZIONI CONTAGIOSE. Le persone con disabilità oltre il lockdown“

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Al via il progetto “TEATRO VIRALE, EMOZIONI CONTAGIOSE. Le persone con disabilità oltre il lockdown” finanziato a seguito di aggiudicazione dell’Avviso pubblico per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del codice del terzo settore – risorse adp 2020 e

risorse aggiuntive 2020.

Sono quattro le associazioni della rete ANFFAS a partecipare: Fondazione ANFFAS Pescara “La Gabbianella” quale capofila, in partenariato con la

Fondazione Anffas Avezzano “Giovannino Di Pangrazio”, ANFFAS ONLUS Ortona, ANFFAS ONLUS Sulmona intraprenderanno un percorso al fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie attraverso gruppi di auto mutuo aiuto, momenti formativi e focus group specifici, al fine di rielaborare le sensazioni ed i sentimenti vissuti dalle persone con disabilità e dai loro caregiver durante il non facile periodo del lockdown; il tutto verrà poi trasposto in una rappresentazione teatrale.

La scrittura delle sceneggiature, con la collaborazione attiva delle persone con disabilità e dei volontari, sarà momento pregnante di partecipazione attiva e, se lo spettacolo è sì il prodotto finale, il laboratorio teatrale ed i gruppi di auto mutuo aiuto risultano essere strumento altrettanto funzionale ed efficace per agire sul benessere dei partecipanti.

Ciascuna associazione partner, a partire da ciò che emergerà dai gruppi AMA, produrrà dunque una sceneggiatura inedita che confluirà poi nello spettacolo teatrale condiviso.

“Condivisione e socializzazione sono parole chiave per le persone con disabilità in qualsiasi momento, a maggior ragione in questo tempo di graduale ripresa a seguito dell’emergenza sanitaria e del relativo lockdown.” Queste le parole della Presidente della Fondazione ANFFAS Pescara “La Gabbianella” Maria Pia Di Sabatino che ha fortemente voluto questo progetto che, come ci racconta “nasce per andare ad intercettare i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie che hanno visto, a seguito della pandemia, modificarsi e ridursi delle routine tanto preziose quanto consolidate.” È proprio in un’ottica di riparo ad una povertà relazionale frutto dell’isolamento forzato, che si inserisce questo progetto, progetto che risulta essere mezzo e strumento efficace a sostegno emotivo delle persone con disabilità e delle loro famiglie, nella fase di emergenza e post-emergenza Covid-19; sarà questo progetto anche un’opportunità per guardare alla pandemia da un’ulteriore e diversa prospettiva.

Collaboreranno alla realizzazione, alla condivisione e alla promozione delle attività e finalità progettuali: la Comunità Montana Montagna Marsicana ed il Comune di Pescara; l’Anffas onlus Nazionale e l’Anffas Regione Abruzzo APS con particolare riguardo alla divulgazione relativamente al target delle persone con disabilità, dei caregiver, degli operatori e dei volontari; collaboreranno il Forum del Terzo settore Abruzzo ed il CSV Abruzzo per la divulgazione alle associazioni ed enti afferenti al mondo del volontariato, del Terzo Settore e non solo specificatamente della disabilità; collaboreranno anche l’ANFFAS Martinsicuro con la partecipazione di persone con disabilità e familiari del proprio territorio agli eventi del progetto , l’Istituto Comprensivo Statale “Sandro Pertini” di Martinsicuro con la partecipazione di studenti ed insegnanti e la protezione civile VAL PESCARA relativamente al servizio prevenzione rischi e sicurezza.

LIONS Ortona, INNER WHELL Ortona, INTERACT ROTARY Sulmona, METAMORPHOSI, Associazione culturale “MAJAME’- MUSICA TEATRO DANZA” e Officina culturale “LA TORRE DI BABELE” aderiscono impegnandosi alla valorizzazione degli eventi e del progetto stesso nei contesti non specificatamente inerenti il sociale e la disabilità.

Il progetto, che conterà fasi diversificate nel tempo, vedrà la sua conclusione la prossima estate in occasione del succitato evento teatrale finale.

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