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Salviamo il mercato coperto di Ortona

L'iniziativa di Sinistra Ecologia e Libertà

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Giovedì scorso, Patrizio Marino, Consigliere comunale di Sel, ha incontrato una circa 30 operatori del mercato coperto e i rappresentanti di categoria per presentare una proposta alternativa allo spostamento del mercato coperto e avere un confronto sulle eventuali proposte di recupero e rilancio della struttura.
Si tratta di una prima iniziativa tesa a scoraggiare l’amministrazione comunale che vorrebbe spostare il mercato coperto sopra il parcheggio Ciavocco e abbattere la vecchia struttura a vantaggio di investimenti privati.

A tutt’oggi non sono ben chiare le intenzioni dell’amministrazione comunala, a chi si voglia affidare la vecchia struttura e con quali intenzioni. Noi pensiamo che, vista l’esperienza dell’Odeon, non sia il caso di ripetere l’operazione abbattendo una struttura che sta caratterizzando da sessant’anni il centro cittadino e che è stata progettata dallo studio del famoso architetto Quaroni. È un’operazione che non porta vantaggio alla collettività, anzi la priva dell’ennesima struttura cara alla storia recente degli ortonesi.
Con altre iniziative intendiamo coinvolgere tutta la cittadinanza a difendere il mercato coperto e a rilanciarlo.
L’amministrazione D’Ottavio lo scorso anno ha affidato l’incarico a tre architetti per un progetto preliminare di un nuovo mercato coperto che dovrebbe sostituire l’attuale e che dovrebbe sorgere in Via D’Annunzio, a metà strada tra il Castello Aragonese e la fermata degli autobus, proprio sopra il parcheggio del Ciavocco.
C’era bisogno di una nuova progettazione? Noi pensiamo che i soldi per la progettazione si potevano spendere per ristrutturare e mettere in pinea efficienza l’attuale struttura del mercato coperto. Gli operatori che hanno le loro attività fisse e quelli che occupano i banchi centrali aspettano da anni una messa in piena efficienza della struttura. Secondo loro lo spostamento sarà la morte del mercato coperte e delle attività lavorative che coinvolgono almeno un centinaio di famiglie.
Se lo aspettano da anni anche i cittadini ortonesi, affezionati ad un luogo che, costruito subito dopo l’ultima guerra, ha caratterizzato la vita economica e sociale della rinascita di Ortona. Oggi basterebbe poco per rimetterlo in sesto e rilanciarlo come “Mercato a chilometro zero”, organizzando tutta una serie di attività di promozione che potrebbero coinvolgere i produttori locali del settore ortofrutticolo, vitivinicolo e alimentare. In particolare: vetrina per i prodotti d’eccellenza abruzzese a filiera corta, ristorazione, presentazione e incontri di prodotti locali, il mercato parzialmente a disposizione per attività legate alla comunità.


I motivi per cui manifestiamo la nostra contrarietà allo spostamento del mercato a parco Ciavocco sono:

- La nuova struttura progettata è di gran lunga più piccola dell’attuale, con una sala di 390 mq, contro gli 800 mq della struttura di via Cavour;
- I box per le attività commerciali fisse sono appena 5, del tutto insufficienti rispetto alle attuali presenze all’interno del mercato, che ne conta una ventina;
- I box avrebbero l’apertura solo all’esterno, su Via D’Annunzio e non all’interno del mercato;
- Attualmente nel mercato coperto ci sono circa 60 banchi mobili, tutti locati, delle dimensioni di mt. 2,5x0,60 e 7 aree a terra delle dimensioni di circa mt 3x4, per complessivi 84 mq;
- Ogni giovedì, in occasione del mercato settimanale, viene occupata una superfice all’aperto in Vico degli Aranci, di circa 150 mq, assegnata a 9 produttori;
- Nel periodo agosti-settembre occorre utilizzare un’area analoga in piazza Plebiscito per la vendita dei pomodori,
- Si può facilmente concludere che, considerata la necessità delle aree indispensabili per la circolazione degli utenti, la struttura progettata è del tutto insufficiente e lacunosa.

Secondo quanto ci è dato sapere l’amministrazione comunale vorrebbe stipulare una convenzione con un privato, affidandogli l’area dell’attuale mercato coperto per costruirne appartamenti e riavere in cambio locali per uffici comunali.
Noi pensiamo che il Comune di Ortona non abbia bisogno di uffici, perché, considerata l’imminente chiusura delle sedi dei tribunali minori, a breve avremo a disposizione l’intera struttura del tribunale, in via Tripoli, con ampi uffici, sala consiliare e parcheggio. Appare, allora, del tutto insensato abbattere un pezzo della storia recente di Ortona, per farne appartamenti e uffici che, vista la situazione ristagnante del mercato immobiliare, andrebbero a ingrossare il già nutrito elenco di appartamenti invenduti.
Abbiamo intenzione di coinvolgere la cittadinanza nella difesa e nel rilancio del mercato coperto e porteremo l’argomento in Consiglio comunale per chiamare i Consiglieri ad esprimersi in merito.


Patrizio Marino - Consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
Il Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Ortona
 

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