Una città ostaggio del risentimento personale, dell'astio, della perenne resa dei conti. Una situazione incresciosa da parte di due consiglieri, Sorgetti e Rabottini, che per quasi sei anni sono stati nostri compagni di viaggio. Se fosse stato davvero tutto sbagliato perché ricandidarsi con Castiglione solo pochi mesi fa? A sentirli parlare sembrerebbe essere atterrati da un altro pianeta e invece grazie al loro lavoro, al lavoro del sindaco, della giunta e di tutti i consiglieri sono stati rieletti, questa è la verità .
Una lista infinita di interventi da loro promossi presso San Donato e Foro, loro zone di provenienza. Una condivisione continua degli argomenti che conoscono molto bene salvo poi fingere di cadere dalle nuvole o essere basiti.
Senza contare il grande aiuto dato, per la loro rielezione, da parte dei candidati della loro liste di appartenenza, oggi rinnegati e ignorati senza un minimo di rispetto.*E questa sarebbe la loro correttezza?
Nessuno dunque punta il dito, ognuno può scegliere di cambiare strada se lo ritiene opportuno, ma l'irriconoscenza e l'incoerenza sono davvero imbarazzanti. Il Sindaco si è dimesso perché amareggiato dall'atteggiamento dei suoi consiglieri, ma poi il senso di responsabilità ha prevalso rispetto ai giochini e ai posizionamenti. Città che amo ossia "città dei pretesti" oramai è sprofondata in una perenne resa dei conti che non tiene affatto in considerazione il futuro della città ma unicamente risibili ambizioni personali.
Il Sindaco e i consiglieri tutti hanno preferito non polemizzare cercando, in tutti i modi, di ricucire la situazione con una disponibilità assoluta. In fondo si parla, come dichiarato dalla stessa Rabottini in consiglio comunale, di due assessorati, lavori pubblici e urbanistica/ambiente. Nel corso degli incontri anche su queste richieste si è data ampia disponibilità a patto che i nomi andassero a migliorare l'attuale giunta. I nomi non sono mai arrivati, nomi che saremmo stati davvero disponibili a prendere in considerazione e che, per chiarezza verso i cittadini, ci piacerebbe fossero resi pubblici. Ma vedrete che dalla " città dei pretesti" i nomi non arriveranno. Pretesti appunto.
Le azioni intraprese dagli ex consiglieri di Castiglione sono tutte azioni contro, fino ad arrivare a dichiarare che è meglio un commissario prefettizio che il sindaco che loro, sì proprio loro, hanno sostenuto fino a carnevale. Meglio un commissario che aprire canitieri, alcuni dei quali contengono anche loro indicazioni? Meglio un commissario che le scuole? Meglio un commissario che lo sviluppo della città ? Sappiamo tutti, anche loro, che non è cosi. Per questo non abbiamo passato il nostro tempo a ribattere, ma ora per fare chiarezza abbiamo dovuto raccontarvi cosa è successo, senza giudicare nè accusare nessuno ma stufi di lezioni impartite da chi usa parole come etica e morale non conoscendone il significato nè ispirando a tali principi i propri comportamenti.
Noi non rinneghiamo il cammino percorso insieme ma ci chiediamo se una vendetta politica vale più di Ortona
C.S. Gruppo Consiliare
La Città IDEALE
Consiglio Comunale di Ortona