Apprendiamo che l’Autorità Marittima Portuale, senza comunicare alcunchè all’Amministrazione Comunale, ha avviato la procedura per la realizzazione di una vasca di colmata all’interno del Porto di Ortona per il tramite di un imprenditore privato.
La notizia, come detto, appresa solo casualmente, lascia sgomenti, non per l'iniziativa che sicuramente potrebbe costituire un valore come struttura in se, quanto per le modalità e la tempistica.
Modalità di assoluta autonomia rispetto al territorio ed ai suoi rappresentanti. Seppur consentito, non è concepibile che una struttura di tal genere, di tale importanza, sia stata sottaciuta alla città.
La tempistica pure appare alquanto “sospetta”, specie se si considera che chi si propone di realizzare tale opera, potrebbe essere lo stesso imprenditore portuale che dovrebbe realizzare l’impianto di stoccaggio di 25.0000 mc di GPL.
Cosa ancor più strana é il fatto che tali opere si dovrebbero realizzare nella medesima ubicazione portuale.
Altra coincidenza alquanto singolare é la contemporaneità (forse solo nelle intenzioni) con la prossima (almeno si spera) escavazione del porto di Ortona e, a voler pensare male, con la escavazione del Porto di Pescara.
E’ chiaro che mentre il Sindaco è impegnato nelle solite quanto inutili, da un punto di vista di economico-occupazionale e finanziario, inaugurazioni e tagli nastri, presentazioni ecc... I problemi veri e importanti della città vengono decisi da altri, magari neppure Ortonesi.
Con un'interrogazione urgente solleverò il problema chiedendo notizie e chiarimenti al Sindaco e, se questi non si attiverà in tempi strettissimi, mi rivolgerò direttamente al Prefetto affinchè la nostra città riacquisti la sua dignità e soprattutto la sua capacità decisionale.
Gruppo consiliare Forza Italia / Uniti per Ortona.