Un lavoro di preparazione degli atti fatto dal gruppo del PD e dal consigliere Simonetta Schiazza, insieme al Presidente del Consiglio Comunale, Ilario Cocciola, ha portato all’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale di Lunedì 20 luglio scorso, della deliberazione con la quale è stato deciso di richiedere, entro fine mese, così come previsto da una apposita circolare ministeriale, la riapertura dell’ufficio del giudice di Pace, chiuso ormai dal 2012, presso la sede del Tribunale di Ortona.
Tra le incertezze della Giunta, che pur era stata incaricata dal Consiglio Comunale con apposito ordine del giorno, e i pareri sfavorevoli dei dirigenti, per la verità senza plausibili giustificazioni, il Consiglio Comunale ha deliberato nell’interesse della città senza lasciarsi intimidire dai pareri dei dirigenti.
Determinante è stato l’apporto degli avvocati presenti in Consiglio Comunale, Alessandro Scarlatto, Tommaso Cieri, Remo Di Martino e Ilario Cocciola, che hanno illustrato in aula l’importanza del prestigioso ufficio del Giudice di Pace per la città.
Al progetto parteciperanno anche altri comuni del comprensorio ortonese che hanno interesse ad avere un presidio così importante a portata di mano. Su questo aspetto hanno insistito molto sia il capogruppo del Pd, Tommaso Coletti, che il capogruppo dell’Udc, Carlo Ricci, sottolineando entrambi come l’ufficio del Giudice di Pace può rappresentare l’occasione per riposizionare la città di Ortona al centro di un comprensorio politico-amministrativo che si espande da Ortona lungo l’asse della Marruccina.
