Tiziano Torzi candidato sindaco della lisfa civica "svolta ortona" non ci sta a vedere chi si appropria di attività mai svolte a difesa del punto nascita , chi si prende meriti che non gli spettano , chi dice bugie solo per avere consenso da parte dell'elettorato ; è giusto mettere le cose in chiaro e aprire gli occhi ai cittadini. " i primi attivisti a svolgere le manifestazioni contro la chiusura del PN " - afferma Torzi - " sono stati il sottoscritto insieme a Marco Giancristoforo, Maria D'Alessandro e massimo Tatone; Mi riferisco alle manifestazioni del 1 marzo,dell'8 marzo e del 21 marzo 2015, da lì poi è nato il comitato ed è stato quest' ultimo ad organizzare successivamente bus,manifestazioni e conferenze a difesa del PN , di cui ho fatto sempre parte. Abbiamo raccolto le firme e presentato idoneo esposto, promosso il ricorso straordinario al presidente della Repubblica , siamo andati in piazza a Tollo a manifestare contro le decisioni dell'assessore alla sanità e poi a Pescara in piazza Unione a manifestare proprio il giorno in cui il commissario (Luciano d'alfonso)ospitava il primo ministro del Belgio; ricordo ancora la manifestazione "a passo di lumaca " sull' asse attrezzato, riunendo i comitati di Sulmona, Atessa, Penne e Atri. In tutto ciò loro dov'erano? Hanno dimenticato che siamo stati noi del comitato a coinvolgerli nelle battaglie che ora si attribuiscono, a fornire tutto il materiale utile,ad organizzare ciò in cui loro ,solo di tanto in tanto ,sono stati presenti. Abbiamo invitato i consiglieri e i medici di base agli incontri tra cui quello in cui è stato redatto il documento a firma di tutti loro ".

Continua Torzi - " nelle prime manifestazioni né leo Castiglione né Vincenzo Polidori erano presenti. Nel comizio di sabato in piazza della Repubblica hanno urlato "dov' erano? " questa domanda la vorrei rivolgere a loro "dove eravate voi ?" Siamo stufi delle false verità volte solo a creare consenso, È giusto che i cittadini sappiano come stanno realmente le cose e che domenica 25 giugno scelgano con consapevolezza e non ingannati da false verità ". Torzi conclude :" se pur non siamo rientrati in consiglio comunale continueremo a batterci per i diritti dei cittadini, perché come ho dimostrato in questi anni, Non è necessario sedere su una poltrona per fare il bene di ortona e degli ortonesi ".