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Dragaggio del Porto di Ortona 342.694 mc di sedimenti immersi in mare di fronte a Pescara e Montesilvano.

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Dragaggio del Porto di Ortona, progetto per scaricare 342.694 mc dei 738.944 mc di sedimenti da dragare in mare di fronte a Pescara e Montesilvano.
 

Progetto in verifica di assoggettabilità a V.I.A., osservazioni entro il 20 agosto.
 

Ultimi progetti con informazioni tecniche adeguate, con la nuova normativa V.I.A. che entrerà in vigore il 21 luglio scompariranno informazioni fondamentali.

 

Il Comune di Ortona ha depositato lo scorso 5 luglio presso la Regione Abruzzo il progetto per il dragaggio di 738.944 mc di sedimenti del porto per la procedura di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A.

Sarà possibile esprimere osservazioni sui corposi elaborati, composti da centinaia di pagine, entro il prossimo 20 agosto.

Stiamo iniziando lo studio della documentazione ma dobbiamo fin da ora evidenziare che è prevista l'immersione di ben 342.694 mc di sedimenti, poco meno della metà del totale, nel mare di fronte a Pescara e Montesilvano.

Ricordiamo che l'immersione in mare deve essere considerata, sulla base delle normative internazionali, come l'opzione estrema in quanto l'Adriatico non può essere considerato alla stregua di un sito di discarica visto che è già fortemente sotto pressione. Il materiale di dragaggio deve essere riutilizzato nel migliore dei modi e ci pare che in questo senso il progetto sia carente date le quantità che verrebbero immerse in mare.

Ricordiamo che, a parte lo sconvolgimento del substrato generato dalla sedimentazione in poco tempo di grandi quantità di materiali, la torbidità generata da queste operazioni può viaggiare nell'acqua per decine di chilometri.
 

Ovviamente sarà nostra cura fornire ulteriori indicazioni nelle prossime settimane ma riteniamo utile segnalare alle comunità interessate questo progetto data l'entità degli interventi previsti.

L'immagine (tratta dal progetto) dell'area di mare che sarebbe interessata dall'immersione del materiale dragato.

Ne approfittiamo per far notare che con la nuova folle normativa V.I.A. varata dal Governo Gentiloni, per i prossimi progetti una tale immagine potrà anche non essere accessibile al pubblico e ai decisori visto che dovrà essere depositato esclusivamente lo Studio Preliminare Ambientale. Proprio in questo caso, lo Studio depositato dal Comune non contiene immagini delle aree di immersione. Fortunatamente, dovendo pubblicare anche gli elaborati del progetto preliminare, abbiamo potuto reperire questa informazione basilare. Tutto ciò fa comprendere le difficoltà che avrà il pubblico nell'esaminare gli interventi per le osservazioni e il comitato VIA per valutarne gli impatti. 

Tutti gli elaborati progettuali possono essere scaricati qui:
http://www.ambiente.regione.abruzzo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1291:lavori-di-escavazione-per-approfondimento-dei-fondali-del-porto-di-ortona&catid=5:procedura-va&Itemid=3
 

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua 

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