In riferimento alle preoccupazioni espresse dai Consiglieri Veri e Di Sipio circa la regolarità della convocazione del Consiglio comunale per il giorno 5 agosto 2017, si ritiene opportuno chiarire che la stessa è stata effettuata nel rispetto delle norme regolamentari relative al funzionamento del consiglio comunale a cui la legge nazionale (art. 38 comma 2 del D. Lgs.n . 267/2000 e s.m.i.) rimanda per la relativa disciplina.
L'art. 42 del regolamento comunale prevede che le comunicazioni "... relative all'approvazione del bilancio di previsione, del programma delle opere pubbliche, del conto consuntivo e quelle regolamentari, devono essere comunicate almeno 10 giorni prima dell'adunanza...", infatti l'ufficio ha inviato gli atti relativi il giorno 26 luglio alle ore 8.36 via mail, così come è sempre stato fatto, per cui i dieci giorni richiesti dal regolamento per la comunicazione, vista la convocazione del consiglio comunale per il 5 agosto, ci sono tutti.
Inoltre sempre l'art. 42 del regolamento comunale specifica espressamente quali siano gli argomenti che necessitano della comunicazione di 10 giorni e per essere esatti il testo recita "le proposte relative all'approvazione del bilancio, del programma delle opere pubbliche, del conto consuntivo e quelle regolamentari devono essere comunicate ai capi gruppo consiliari almeno 10 giorni prima dell'adunanza...." Per cui la norma, prevedente misure già restrittive per alcuni atti particolarmente importanti, non annovera tra gli stessi né l'adempimento di cui all'art. 193 del citato D. Lgs. n. 267/2000 (equilibri di bilancio) né quello di cui al successivo art. 175 (assestamento), sia considerati come genere di atto particolare, sia come atti disponenti, il primo solo eventualmente, anche variazioni di bilancio.
Per cui non vi sono dubbi sul tipo di proposte soggette ad oneri di comunicazione diversi dalle altre che, per ciò che attiene il bilancio, riguarda soltanto l'approvazione dello stesso e non le sue variazioni o altro pure allo stesso concernente.
«Ci siamo assunti immediatamente la responsabilità dell'errore tecnico – sottolinea il presidente del Consiglio, Simona Rabottini- avvenuto nella convocazione precedente, tanto che è stata annullata, per la nuova convocazione invece rassicuriamo i consiglieri Veri e Di Sipio sulla corretta applicazione del regolamento».
c.s.