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Il Sindaco della città di Ortona Vincenzo D'Ottavio ritira le dimissioni?

Un attto d'amore verso la sua città potrebbe scongiurare il blocco istituzionale,

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Ultimi giorni utili per scongiurare il commissariamento al Comune di Ortona.

Il Sindaco della città Vincenzo D'Ottavio, dimessosi dall'incarico per incomprensioni all'interno del suo partito, il PD, potrebbe diventare protagonista di un gesto clamoroso. 

Ritirare le dimissioni e convocare il Consiglio Comunale per l'approvazione definitiva di alcuni provvedimenti urgenti attesi da tempo.

Un vero atto d'amore verso i cittadini, che purtroppo continuano a pagare tasse "fasulle" sui terreni inedificabili ma tassabili ai fini I.C.I., e altri provvedimenti urgenti, troppo volte rinviati durante le sedute del Consiglio Comunale.

Una vera e propria processione di autorevoli personaggi della politica bussano alla porta del Sindaco, promettono lealtà e affidabilità politica per i prossimi 3 mesi  mancanti alle elezioni comunali ma difficilmente le suppliche riusciranno a convincere D'Ottavio.

La speranza è l'ultima a morire.

L'ultimo messaggio di D'Ottavio è stato chiarissimo: "ho una sola parola, dimissioni, punto".

L'atteggiamento di D'Ottavio è stato una logica della conseguenza.

La crisi continua all'interno del PD locale, non risolta neanche con l'avvento del Commissaro Camillo D'Alessandro, ha logorato la vita pubblica e politica della maggioranza in seno al Consiglio Comunale.

Un impasse, senza soluzioni concrete, circostanziato da litigi e veti incrociati.

Assenze continue nei Consigli Comunali, dettati dalla politica dilettantistica che ha prodotto soltanto problemi alla città.

Se D'Ottavio tornasse su i suoi passi, commetterebbe un atto di intelligenza intellettuale di altissimo profilo istituzionale.

Le chiavi della cassaforte del Municipio di Ortona sono state custodite da mani, sicuramente pulite.

La città ringrazia, a prescendire dalle decisioni.

Grazie, infinitamente grazie, Vincenzo D'Ottavio!

 

 

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