I FATTI, LE LEGGI E LE NORME DISATTESE. COSÌ LA CITTÀ ED I CITTADINI NE PAGANO LE CONSEGUENZE.
Invitato all'incontro tenutosi a San Donato da amici e da consiglieri comunali ho potuto riepilogare i motivi per i quali Ortona si trova al centro di molte sciagurate iniziative ambientali. Errori, arroganze del sindaco e della giunta hanno portato la Città ed i cittadini a pagarne le conseguenze.
UN RIEPILOGO UTILE
Sull'installazione delle antenne, ecco il primo documento della ASL che già il primo settembre 2021, nel parere sul PRG evidenziava le condizioni e le prescrizioni che il Comune era tenuto ad assicurare. Al punto 4 scriveva: “siano individuati e definiti i siti tecnologici dove saranno localizzati o DELOCALIZZATI gli impianti fissi di telefonia mobile così come previsto dall’art. 11 della L.R. 45/2004 e tenendo conto dei divieti di localizzazione di cui all’art. 12, comma 1, della stessa legge”.
I RITARDI E LE ARROGANZE
Diventa così colpevole ed imperdonabile il ritardo dell’amministrazione Castiglione e di chi ha omesso l’aggiornamento del regolamento per l’installazione di impianti per la telefonia mobile.
CONSIGLIERI UNITI E PIÙ FORTI
Oggi occorre recuperare il tempo perduto: i nostri consiglieri - nell’operare nel perimetro istituzionale e con la forza della maggioranza, di fatto, dei consiglieri (6+3) presenti all’incontro di San Donato - hanno scritto un documento unitario per la convocazione del Consiglio Comunale per imporre un piano antenne dove saranno localizzati o DELOCALIZZATI gli impianti fissi di telefonia mobile, così come previsto dall’art. 11 della L.R. 45/2004.
INTERESSI A DANNO DELLA CITTÀ
L’errore - che rischia di apparire voluto - è nel fatto che quando si discute di PRG, piuttosto di chiedere benefici costruttivi sui propri terreni, occorrerebbe guardare al rispetto di interessi generali come la tutela dell’ambiente e pretendere che il territorio sia munito di un piano antenna come prescritto dalla legge.
LA NORMA DISATTESA
La legge regionale n. 45, del 2004 all’art. 12, comma 1, prevede: “La Giunta regionale con proprio atto, sentita la Commissione consiliare competente, stabilisce che le localizzazioni di nuovi impianti per la telefonia mobile sono vietate in aree destinate ad attrezzature sanitarie, assistenziali, scolastiche, nelle zone parco e nelle riserve naturali”.
DECISIONI ERRATE E CONTINUATE
Castiglione, il suo vice e gli assessori hanno voluto interpretare norme e leggi a loro modo, sbagliando e ripetendo l’errore nonostante fossero stati più volte avvisati.
Questi i fatti. Le interpretazioni del sindaco sono sue e di chi le ha sostenute. Il tutto a danno di Ortona che oggi giustamente protesta.
Peppino Polidori - orizzonti centrostudi