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LE GIRAVOLTE DEL SINDACO E VICE HANNO STUFATO ANCHE I LORO SOSTENITORI

LA CRISI SI VUOLE RISOLVERE COL MERCINOMIO POLITICO CHE AVVILISCE LA PARTECIPAZIONE E LA DEMOCRAZIA

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LA CRISI COMUNALE E I SUOI PROTAGONISTI

La crisi della maggioranza innescata dal sindaco che per arroganza e protagonismo ha messo fuori gioco tre ex protagonisti della sua stessa vittoria, (raggiunta peraltro con un modesto 1% sugli avversari). A meno di un anno si compie così quello che era già chiaro 10 mesi fa, le giravolte di sindaco e vice, hanno stufato, anche i loro sostenitori.

La crisi infatti è figlia di quel mercimonio politico che avvilisce la partecipazione e la democrazia. Un Comune ridotto a gioco di poltrone, personalismi di interessi da far quadrare, è il vero scenario della crisi della maggioranza.

D’altronde non da oggi va avanti questo salto nel vuoto dove gli amministratori - non tutti certo e per fortuna -, pensano che la priorità sia solo in loro stessi. Il proprio ruolo personale che deve essere coronato da incarichi e stipendio. Che la città senza più una guida sulle prospettive di sviluppo precipiti, poco importa.

La crisi è  stata annunciata dal sindaco nei giorni di carnevale e d’altronde di pulcinellate, se ne sono viste, sentite e scritte già parecchie. Ad iniziare dalle finte  dimissioni, dai conciliaboli, per avere una sponda favorevole anche dalla opposizione. Il disegno malsano di rimanere senza la maggioranza confidando che c’è sempre la possibilità di barattare qualcosa.  

Per quanti vogliono approfondire a che punto di confusione la ex maggioranza di Castiglione è sprofondata basta un esempio: 
martedì 11 aprile il sindaco e i suoi assessori per non decadere politicamente dagli incarichi hanno votato tutto ciò che hanno proposto i loro avversari. Ossia un colpo di spugna alla programmazione economico-finanziaria per gli anni 2023-2025, che lo stesso sindaco e assessori avevano deciso pochi giorni prima, (delibera di giunta il 27 marzo) con il Documento unico di programmazione DUP. Il documento ora in doppia versione dovrà essere discusso sabato. Chi lo voterà? Per quali obiettivi? Vedremo se davvero si può essere da una parte e dall’altra, ignorando l’opinione dei cittadini.

Lo spettacolo infatti già così avvilente è arricchito da singolari  personalismi che  divertono solo il sindaco.

A Castiglione e al vice sindaco infatti una cosa va riconosciuta, la capacità di portare al baratro politico vecchi e nuovi sostenitori.

Ancora poche ore e vedremo se calerà il sipario sulla commedia “A Ortona tutto è bene ciò che finisce male”, oppure, come c’è da temere, siamo solo al primo atto.

PEPPINO POLIDORI - ORIZZONTI CENTROSTUDI

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