La Regione Abruzzo ha 855milioni di euro di debiti “potenziali” e 36mila posizioni di contenzioso. Numeri che fanno paura che, questa sera, il governatore della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso ha snocciolato a Ortona, in occasione dei 100 giorni del suo governo. Iniziativa voluta in città dal sottosegretario alla presidenza, Camillo D'Alessandro, suo braccio destro. All'incontro, c'era ovviamente, il sindaco Vincenzo D'Ottavio. Ospite: il capogruppo regionale del Pd, Sandro Mariani, di anni 32, che ha accompagnato D'Alessandro.
Altro dato significato, il numero dei dipendenti in Regione: 1450. Secondo D'Alfonso: “troppi, praticamente un terzo in più rispetto al necessario”. Insomma, questa è una parte della fotografia scattata da D'Alfonso alla Regione Abruzzo nel primo periodo post-insediamento.
Il presidente, però, traccia anche la futura rotta della Regione: “dobbiamo ritrovare tutti la motivazione perché un amministratore pubblico motivato fa bene il proprio lavoro e gli effetti benefici della sua azione sono su larga scala. Ma la cosa più importante è che dobbiamo fissare le priorità e puntare responsabilmente su quelle perché non è possibile che tutto sia sullo stesso piano, come in passato. L'opera numero uno in Abruzzo è la Fondo Valle Sangro ( la politica ne parla da 40 anni e gli abruzzesi l'aspettano da 40 anni). L'investimento previsto è di 120milioni di euro. Altro investimento certo è sul Porto di Ortona che è inequivocabilmente il porto della Regione Abruzzo. Si finanzierà fino a 80milioni di euro”.
Le altre cose da fare: investire sui depuratori, la guerra agli scarichi abusivi nei fiumi, risanare definitivamente la sanità (in primis l'uscita dal commissariamento), garantendo un'ottima assistenza sanitaria. La politica del “si” agli imprenditori, soprattutto quelli importanti, che vogliono investire in questo territorio, permettere a 5000 ragazzi di andare a studiare, formarsi, fuori regione, fuori Italia. Attualmente, la situazione lavorativa è proprio nera anche perché D'Alfonso evidenzia che in questi anni ci sono stati meno 90mila opportunità di lavoro in Abruzzo.
Sul porto di Ortona, D'Alfonso ricorda i 9 milioni di euro per il dragaggio ma polemizza che in questo fondo è ricompreso 2milioni e mezzo di spese tecniche.