Il sindaco Vincenzo D'Ottavio ha presentato, poche ore fa, la nuova giunta al consiglio comunale. C'erano tantissimi cittadini per l'occasione, come non se ne vedevano da tempo per assistere (forse anche un po' per curiosità) a questa seconda stagione di amministrazione di centrosinistra.
I lavori sono partiti con una surroga, in pratica al posto della Nadia Di Sipio promossa recentemente assessore è subentrato Franco Scimò, alla sua seconda esperienza da consigliere comunale, seppur brevissima, avuta tanti anni fa. “Amministrare la città significa risolvere i problemi dei cittadini nel migliore dei modi”, ha detto Scimò, oggi in pensione, “spero che con la mia esperienza di vita e di lavoro possa dare un valido contributo a questa amministrazione”.
Subito dopo, le comunicazioni del sindaco che, ovviamente, ha presentato la giunta ancora incompleta: Luca Menna (urbanistica e ambiente), Nadia Di Sipio (sociale), Marco Nestore (bilancio e programmazione economica) e Simona Rabottini (personale e contenzioso). Non è ancora uscito il nome del quinto assessore, D'Ottavio aveva indicato, nella conferenza stampa di alcuni giorni fa, il presidente del consiglio comunale, l'avv. Ilario Cocciola. “Ringrazio la precedente giunta che si è data da fare”, spiega D'Ottavio, “il problema non è stato sulla qualità delle persone, bensì di metodo, e quindi per portare a termine con maggiore efficacia l'azione amministrativa ho azzerato l'esecutivo per rinominarne uno nuovo. Il mio augurio ai nuovi assessori è di lavorare compatti e con passione. Alle forze politiche di maggioranza chiedo il sostegno,invece, a quelle d'opposizione, una particolare attenzione”.
Non troppo d'accordo con la ricostruzione di D'Ottavio, il capogruppo del Pd Tommaso Coletti: “il partito non ha partecipato alle scelte del sindaco che ha deciso di formare una propria giunta. La linea politica che il Pd adotterà verrà deciso dal Direttivo lunedì prossimo. Non è stato, però, ben spiegato in questi ultimi 20 giorni i veri motivi della crisi. Ci sono tanti problemi riguardanti la città che in questa sede non entrerò nel merito, ma saranno ben approfonditi in un incontro pubblico che si terrà il 12 novembre prossimo, alle ore 18, alla Sala Eden ( dal titolo I veri motivi della crisi).
A intervenire anche Patrizio Marino, di Sel, che ha espresso, a nome del partito, un parere favorevole sulla giunta, anche perché il sindaco ha accolto alcune richieste di Sel: coinvolgere alcune persone esterne dal partito, indicate allo stesso Sel, ridistribuzione intelligente delle deleghe. A questo punto, si aspetta ancora il tavolo politico con tutte le forze di coalizione per la ridefinizione del progetto politico per la città (insomma le cose prioritarie da fare).
Secondo l'opposizione non si può ben sperare. “Ennesimo fallimento del sistema Pd”, commenta Leo Castiglione, “e inoltre su questa Giunta non c'è condivisione politica”. Franco Musa, in rappresentanza della sua lista Civica: “la città da questa amministrazione si aspettava ben altro che alla fine non è arrivato. Coletti ha elencato problemi che neanche noi della minoranza ne eravamo a conoscenza. Secondo me, le vere ragione della crisi sono dentro i partiti e per quanto ci riguarda diremo si alle cose che riguardano il bene della città, come abbiamo sempre fatto”. L'ex sindaco Nicola Fratino vede “nuvoloni temporaleschi” sulla testa di D'Ottavio, ricordandogli che non necessita solo di una buona giunta per governare, ma bisogna avere anche la forza politica. “Insomma, le giunte le fanno i consiglieri comunali, le forze politiche”, conclude, “ e non il sindaco”.