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De Iure: "Sindaco, dobbiamo immediatamente rateizzare gli importi della Tari"

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Il capogruppo consiliare dell'UDC, Domenico De Iure prende posizione sulla “stangata” Tari , con tanto di bollettini molto salati che stanno arrivando a casa degli ortonesi.

Le proteste sono tante per gli importi  che si aggravano considerando il periodo difficilissimo e altri pagamenti che, purtroppo, busseranno alla porta.

“Mi sono astenuto alla votazione in aula dei debiti di 243mila euro”, premette De Iure che arriva subito al punto: “quest'ultima rata Tari è unica e non rateizzabile, ma grava fortemente sui cittadini, per cui propongo di sospendere immediatamente il pagamento di questa tassa comunale, di riprendere il regolamento comunale in merito e di modificarlo, di riportarlo in consiglio comunale e di approvarlo per far pagare la Tari con la formula dilazionata e in maniera più sopportabile rispetto all'unica soluzione”.

De Iure rende noto che le figure apicali del Comune hanno riferito che i regolamenti approvati entreranno in vigore dal primo gennaio 2015. “Troppo tardi se vogliamo raggiungere il risultato che è quello di agevolare la cittadinanza”, aggiunge, “anche se mi rendo conto che si va a precludere la previsione dell'entrate in bilancio. Ripeto, la tassa è comunale e quindi bisogna far di tutto per ottenere la rateizzazione della stessa. D'altronde un gesto il sindaco lo deve comunque fare, obbligando i dirigenti a fare dei sacrifici (abolire le indennità di risultato e ridurre lo stipendio nei limiti consentiti dalla legge) in modo da recuperare somme da destinare alla Tari (forse sarebbe il caso di ridurre o abolire gli stipendi del sindaco e anche di altre figure istituzionali e amministrative per tal fine, ndr.).

“Voglio ricordare al sindaco”, conclude De Iure, “che la mia fiducia a questa amministrazione potrebbe anche venire a mancare, finora sono stato sempre disponibile, ma ora non sono fino a quando continuerò ad esserlo”. 

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