«D'Ottavio sta sfociando nell'ipocrisia e nel patetico». E' quanto dichiara il Presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo replicando alle dichiarazioni del Sindaco di Ortona.
«E' evidente che la responsabilità della chiusura del Punto Nascita di Ortona sia addebitabile solo ed esclusivamente all'attuale amministrazione regionale di centro-sinistra, o meglio a D'Alfonso e Paolucci - sottolinea Mauro Febbo - D'Ottavio mente sapendo di mentire! La Giunta di Gianni Chiodi, e quindi il sottoscritto Mauro Febbo, non ha mai sottoscritto il decreto predisposto dal "compagno ortonese" Zuccatelli che prevedeva la chiusura dei Punti nascita. Anziché lanciare accuse a chi si è prodigato nella difesa e nella valorizzazione dell' Ospedale Bernabeo, facendolo divenire punto d'eccellenza nell'offerta di servizi rivolti alla donna, farebbe bene a cercare di riportare Ortona al centro della programmazione sanitaria ed economica regionale dalla quale i suoi stessi compagni di partito l'hanno estromessa! Vada a chiedere ai suoi referenti in Regione, che tanti danni stanno facendo per la sanità abruzzese con decisioni scellerate, cosa hanno in mente per Ortona. Vada a chieder loro perché proprio in materia sanitaria si è divisa la maggioranza. Vada a chieder loro perché non vengono in Consiglio Comunale a confrontarsi con la cittadinanza, cosa che ha fatto il sottoscritto anche lo scorso 27 luglio. Vada a chieder loro perché Ortona, pur avendo i requisiti richiesti, viene così penalizzata. Vada a chieder loro perchè nel recepire il Decreto di chiusura dei Punti Nascita, solo per Ortona, viene chiuso anche il reparto di Ginecologia. Vada a chiedere a D'Alfonso e Paolucci perché solo per Ortona è prevista la chiusura per il 31 agosto, mentre per gli altri solo a novembre».
«Ma soprattutto alla luce di ciò -continua Febbo- si chieda cosa abbia fatto lui stesso per la difesa dell' Ospedale di Ortona. Più e più volte ho visto in Consiglio Regionale i sindaci interessati dalla chiusura dei Punti Nascita protestare con la fascia tricolore simbolo della rappresentatività cittadina. Ma purtroppo nella maggior parte dei casi, nonostante fosse stato sollecitato dai Suoi concittadini, dalla Sua maggioranza, dalle forze d'opposizione, dal personale medico e dal comitato cittadino, ho dovuto registrare la Sua assenza! Inoltre, cerchi di ricordarsi cosa aveva dichiarato durante il Consiglio Comunale del 27 luglio al quale era presente anche il sottoscritto!»
«Invito D'Ottavio – conclude Mauro Febbo - a rivedere le Sue affermazioni e magari chieda ai suoi uomini forti di farsi un esame di coscienza, di portare la chiusura dei reparti di Ortona al pari degli altri, ovvero a novembre e di cercare nel frattempo un confronto costruttivo per ottenere una migliore programmazione cercando di far valere i dati tecnici che sono favorevoli al Punto Nascita di Ortona».