L'ex assessore Valentino di Carlo torna sul lavoro svolto nel 2012 / 2013 ricordando le tante opere pubbliche realizzate (campo centrale da calcio in sintetico, ristrutturazione del campo di Caldari, ristrutturazione palazzetto dello sport a Caldari) con 1.000.000 di euro investiti. Ma non senza puntualizzare sul ristoro ambientale della Tamarete Energia, soprattutto in merito al campo da basket.
«In merito alla questione del campo da basket quale compensazione territoriale alla struttura della Turbogas in località Cucullo di Ortona - commenta Valentino Di Carlo - vanno fatte delle giuste puntualizzazioni in quanto alcune proposte messe in cantiere potrebbero prestarsi esclusivamente a strumentalizzazioni populiste, che non producono risultato effettivo nei confronti della comunità . Nè tantomeno la maggioranza o pseudo tale è stata in grado di prendere coscienza di quella che era la plasticità del problema».
«Quando ero assessore allo sport ci sono stati diversi incontri tra l'amministrazione comunale e la Tamarete Energia per portare a compimento l'idea della cittadella dello sport, su cui stavo lavorando unendo la realtà della pista di mini moto insieme con il campo da calcio che era prossimo all'omologazione (mentre adesso è tutto fermo) e il campo da basket da costruire linearmente affianco, proprio su territorio comunale. Questo progetto -spiega l'ex assessore Di Carlo- in un'ottica futura poteva avviare su quel territorio un polo sportivo che avrebbe avuto due vantaggi: il primo, valorizzare un territorio mai tenuto in considerazione; il secondo, decongestionare tutte le rigogliose realtà sportive su una struttura fuori città , che avrebbe alleggerito anche il peso del campo centrale in sintetico (altra opera realizzata sotto il mio assessorato) e del palazzetto di Caldari, appena ristrutturato con soldi comunali e un bando a cui all'epoca ho fortemente voluto che si partecipasse».
«A tal proposito -sottolinea Valentino Di Carlo- l'idea che il campo venga fatto sotto la centrale è dovuta ad una mancanza di azione politica da parte dell'amministrazione che non occupandosi del problema ha lasciato che, ovviamente e giustamente, la Tamarete Energia desse mandato alla convenzione. Ma sarebbe altresì dannosa un'eventuale monetizzazione che liberi da ogni incombenza la società e lasci briciole economiche in mano al Comune, briciole con le quali non potrebbe dare mandato per nessun'altra opera pubblica, vista lo somma esigua di cui si tratta».
«Dunque è necessario recuperare l'idea iniziale e creare la cittadella dello sport così, almeno per una volta la politica potrebbe dimostrare di fare davvero gli interessi della comunità piuttosto che lanciare idee che non possono reggere, gettate lì con confusione tanto per racimolare qualche briciola di consenso. Gli amministratori futuri della Città -conclude l'ex assessore Valentino Di Carlo- dovranno avere una vista che guarda lontano, verso progettualità macro e globali che nell'arco di una legislatura possano reinserire Ortona nel circuito turistico-culturale che merita, vista la mancanza di lungimiranza politica avuta in questi anni dal Sindaco D'Ottavio»