Si è riacceso il dibattito politico sul punto nascite dell'ospedale di Ortona chiuso il primo settembre 2015.
Ieri 14 dicembre 2015 l'argomento è stato riproposto in Consiglio Comunale dalla maggioranza che ha approvato una delibera con la quale si chiede alla regione ed al commissario ad acta il mantenimento in vita del punto nascite di Ortona sulla base di due nuovi elementi.
Il decreto ministeriale dell' 11/11/2015 ( decreto Lorenzin ) e sul rapporto dell'Agenas , organo tecnico del Ministero dell Salute, del 17/11/2015.
Il decreto Lorenzin dà la possibilità , attraverso il Comitato Percorso Nascite Nazionali , di concedere eventuali deroghe e rivisitazioni di punti nascita chiusi, su proposta delle regioni e della provincie autonome .
Invece dalla ricognizione fatta dall'Agenas sui punti nascita è venuta fuori che i punti nascita di Ortona ed Atri operavano in sicurezza ed avevano i numeri per non essere chiusi.
“ questi sono gli unici due elementi che possono ridare speranza per la riapertura del punto nascite” secondo gli esponenti della maggioranza il Sindaco Enzo D'Ottavio, il capogruppo PD senatore Tommaso Coletti, il consigliere PD Marcello Forti ed il capogruppo di Ortona Bene Comune Alessandro Seccia , che hanno tenuto una conferenza stampa martedì 15 dicembre.
Nei loro interventi si sono anche rammaricati della mancata unanimità sulla votazione della delibera, “ cosa che era sempre avventa in passato , anche su proposte avanzate da esponenti dell'opposizione “ come sottolineato da Coletti e Seccia .
Il sindaco Enzo D'Ottavio ha ribatito “ bisogna percorre qualsiasi strada per per la riapertura del punto nascita “
Di tutt'altro avviso i consiglieri di opposizione Leo Castiglione e Franco Musa, che in un'altra conferenza stampa del 15 dicembre hanno contestato l'efficacia, la correttezza e l'appropriatezza delle delibera sul punto nascite .
“ Ortona non deve chiedere nessuna deroga , perchè, come attestato della relazione dell'Agenas , il punto nascite di Ortona aveva i numeri ed i requisiti di sicurezza per restare aperto, ma deve solo chiedere, al Commissario ad Acta , la sua riapertura insieme all'unità operativa di ostetricia e ginecologia” ha affermato Leo Castiglione .
“ la richiesta di deroga – prosegue Castiglione – sarà rigettata dal CPNN (Comitato Percorso Nascite Nazionali ) perchè si dichiarerà incompetente in quanto e deroghe sono concedibili per i punti nascite con meno di 500 parti all'anno e Ortona negli ultimi anni è stata sempre sopra dei 500 parti“ E conclude “ ho votato contro perchè questa delibera non dice assolutamente niente “
Franco Musa pur non avendo partecipato alla votazione in consiglio comunale, per motivi personali, concorda con la posizioni di Castiglione, “ la confusione dell'Amministrazione è imbarazzante “ precisa “ perchè da un lato vogliono mantenere buoni rapporti con la maggioranza regionale e dall'altro vogliono far apparire che sono loro a voler riaprire il punto nascite di Ortona “