Alla luce della crisi politica che da mesi caratterizza questo inizio legislatura della Giunta D Ottavio,ci troviamo ad assistere  a profonde critiche interne rivolte al Sindaco,ed a importanti esponenti della maggioranza.

È' inevitabile che questo si ripercuota profondamente sull'attività ordinaria dell' Amministrazione ,che ingessata politicamente ,non può produrre che effetti negativi e pericolosi per i cittadini.Questi ultimi inconsapevoli di cosa possa voler dire non prendere decisioni o prenderne in maniera affrettata,e come accade ultimamente,scevre  di una prospettiva generale e uniforme.

La crisi che colpisce soprattutto il partito di maggioranza relativa,il PD dalle molteplici anime ,impone al Sindaco una veloce e ferma inversione di rotta.
La strada più semplice sarebbe il ricorso alle  urne,che darebbe il giusto sfogo democratico all' attuale empasse politico-amministrativo.Ma i Cittadini non capirebbero,sembrerebbe loro una ulteriore dimostrazione di inutilità della classe politica,un modo per portare avanti ragioni di bottega.Si troverebbero così ad affrontare nuove elezioni,con una nuova campagna elettore,altri costi a carico della collettività ,quando invece il senso di responsabilità  impone la ricerca di   una strada alternativa,ma che segni una reale inversione di rotta.

L ampio consenso ottenuto dal Sindaco D Ottavio ,gli impone una azione immediata ed energica ,per evitare ritardi dannosi e costosi per la città di Ortona.
Anche perché  questa difficile situazione politica,il cui simbolo è la chiusura "controllata"della porta di ingresso al Municipio,si unisce la palese difficoltà amministrativa ,come testimoniano il grave ritardo sull' approvazione del bilancio,le enormi difficoltà sul fronte dell' organizzazione del personale,la crescente confusione dal lato dei tributi ed il ritardo nel pagamenti dei fornitori.

Senza contare che  la totale assenza di una visione  strategica su temi come il lavoro,il turismo,la gestione dei rifiuti (e la lista è lunga)aggiungono un ulteriore ritardo alle risposte immediate che invece la crisi economica chiede e pretende da un Sindaco che ha vinto con ampio consenso.
Bisogna iniziare a rispondere alle aspettative dei cittadini ,senza ricorrere alla comoda litanìa "é colpa di chi c 'era prima",e dimostrare di meritare la fiducia degli Ortonesi con i fatti.

È chiaro  che dietro l angolo c è la delusione  di chi si aspettava qualcosa di diverso,e che trova cassa di risonanza non solo nell' opposizione ,ma tra i consiglieri della stessa maggioranza.

A questo punto riteniamo che  il Sindaco debba prendere le seguenti decisioni:

-  azzerare velocemente la la Giunta Comunale ;

- lavorare ad un nuovo governo cittadino,non più politico,ma soprattutto che non sia espressione della maggioranza,ma che abbia un respiro più ampio,comprendendo anche forze fuori dal consiglio comunale ( ad esempio M5 Stelle), e nella società civile. Una giunta di responsabilità ,di salvezza cittadina.Libera dai ricatti di palazzo,e che risponda al Sindaco ed alla città.

- scegliere per la Giunta, persone dalle provate competenze ed esperienze,disponibili a titolo gratuito ,o con un semplice rimborso forfettario,unite da un interesse generale e non più di parte.

- individuare un programma comune ,insieme a tutte le forze politiche interessate,fatto di pochi e precisi progetti amministrativi.

Mi auguro che questa proposta raccolga il consenso disinteressato di tutte le forze politiche presenti in città.Pertanto chiediamo al Sindaco di attivarsi in tal senso,e solo nel caso che non riesca in questo tentativo di "salvezza cittadina" ,presenti lui stesso le dimissioni,per tornare a nuove elezioni.

Non siamo interessati a posti in giunta,né ad alcun ruolo attivo nella amministrazione,ma siamo pronti a  dare il nostro contributo a questa sfida nuova per la città,come siamo pronti a tornare alle urne.

Sempre e solo per io bene della città.

Giulio Napoleone
Forza Ortona