Un voto bruttissimo. Castiglione e la sua maggioranza si auto premiano mentre Ortona soffre.

Il motto popolare di “Sta bene Rocco, sta bene tutta la Rocca” calza a pennello su come sindaco, giunta e maggioranza concepiscano il rapporto con la città.

Hanno votato per gli aumenti dei loro stipendi - io come si sa ho rinunciato dall’inizio alle indennità di consigliere visto che considero la mia attività come un servizio e non un lavoro -, senza voler ascoltare gli appelli della opposizione.

Ho esortato Castiglione e i suoi in 42 minuti di intervento a non fare quel passo, a non aggiudicarsi aumenti economici perché la città è alle corde, una scelta del genere avrebbe aumentato il divario e la diffidenza che i cittadini nutrono verso la politica e le istituzioni.

Sordi ad ogni considerazione con quel filo di arroganza baldanzosa, Castiglione e i suoi si sono votati un provvedimento bruttissimo.

A prescindere, ad esempio, come ho ricordato ed è stato ribadito dai colleghi della opposizione con Angelo di Nardo, Giorgio Marchegiano e Emore Cauti, quei soldi potevano essere utilizzati per la città.

Il mio emendamento è stato respinto con quel tono di superbia della maggioranza, infatti, prevedeva la libera fruizione degli uffici comunali per i diversamente abili e un sistema di antincendio per la struttura municipale. Niente da fare. Anche il mio “avviso ai naviganti” con un attenzione rischiate di “infrangere la legge e naufragare ” ha creato un minimo di ravvedimento nella maggioranza.

Eppure sono stato chiaro nell’annunciare (in modo che nessuno poi dica “non sapevo”) che ho presentato un esposto alla Corte dei Conti affinché si valutino la trasparenza e bontà amministrativa di alcune scelte su debiti fuori bilancio.

Vedremo cosa accadrà. Nel frattempo con il raddoppio dello stipendio vedremo anche cosa produrranno Castiglione e la sua giunta. Vedremo se la città raddoppierà gli occupati, se ci saranno il doppio dei servizi e opere pubbliche e se si dimezzeranno bollette e tasse.

PEPPINO POLIDORI  CS