Rischio frane su gallerie e ciclopedonale, ma Castiglione non ha mai risposto alle mie richieste di controllo e verifiche.

Per fortuna i controlli sono stati fatti dai Carabinieri forestali che hanno lanciato l’allarme e fatto scattare lo stop al transito nel tratto sottostante tra la “Galleria Cimitero a quella Castello” e quindi bloccare l’uso della pista pedonale ciclabile per 120 metri.

La cosa più inquietante che il tutto sia stato archiviato da Comune e informazione locale nel giro di 24 ore, come se un problema di tale entità fosse ordinario. Anzi si è parlato con cruccio di avere chiuso per 120 metri la pista ciclabile, dimenticando del pericolo di una frana in un’area sovrastante densamente edificata.

Nella logica comunale il fatto è stato così derubricato ad una dichiarazione di semplice presa d’atto, ...”in attesa di conoscere i motivi del dissesto”, ha osservato il sindaco Castiglione, “ e le ulteriori verifiche tecniche che saranno eseguite al più presto dagli enti interessati ai lavori del cantiere.

Vigileremo con la massima attenzione”... ora mi basta ricordare che sia in Aula consiliare, sia su questa pagina - da oltre un anno - ho chiesto (sollecitato anche da alcuni cittadini) di capire cosa accade al nostro fragilissimo territorio costiero, avevo chiesto al sindaco di intervenire su Rete Ferrovie Italia per conoscere che lavori e quali rischi comportavano per la stabilità dei colli una galleria in costruzione da oltre 15 anni. Erano, infatti, tanti, direi troppi i segni premonitori che qualcosa non andava: dalle lungaggini - senza spiegazioni - dei lavori delle Ferrovie; dal pericolo di instabilità arrecati da opere così impattanti; dalla fragilità geologica delle zone costiere. Appelli, e osservazioni che sono caduti nel vuoto.

Ora la situazione appare delicata, e come al solito con il sindaco tanto occupato a fare giochetti politici a destra e sinistra, che nemmeno si è degnato di rispondere alle mie osservazioni, non illustrando né a me, né al Consiglio Comunale e quindi alla città, una sua valutazione, dire ad esempio: stiamo controllando, abbiamo sollecitato Ferrovie e attivato controlli e chiesto spiegazioni. Invece niente, silenzio.

Solo ora dopo l’allarme dei Carabinieri forestali, si fa vivo Castiglione e racconta come stia “vigilando con la massima attenzione”. Ma quando ha vigilato? E con chi ? Con quali risultati? Perché doveva essere abbastanza chiaro a lui, ma anche ai sindaci e amministratori passati, che fare una ciclopedonale in quelle aree era, non solo pericoloso, ma anche una spesa a rischio. Come non poteva essere chiaro a lui e ai suoi predecessori che le Ferrovie stavano realizzando opere le cui conseguenze erano da soppesare e monitorare costantemente? Non era forse chiaro come il sole che nessun beneficio ne avrebbe avuto la città e che bisognava, almeno, avere delle garanzie certe con studi e costanti incontri tecnici dei possibili rischi di dissesto?

Altro che “massima attenzione”. Il sindaco continua a dimenticare che è responsabile della città e deve agire, deve far parlare i fatti.

I silenzi non fermano né i dissesti né tantomeno i rischi.

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