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ORTONA CITTA' DI DISOCCUPATI. RAGGIUNTA LA CIFRA RECORD DI 8983

A LIVELLO NAZIONALE DIMINUISCONO AD ORTONA I DISOCCUPATI AUMENTANO

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Ortona città dei disoccupati

Ortona è nel gorgo di un abisso, ma sindaco e amministratori suoi amici non se ne preoccupano. L’ultimo Consiglio comunale è stato una occasione per mettere in chiaro come stanno le cose e la chiave di comprensione sono i numeri. Due dati: Ortona perde cittadini, dal DUP (Documento Unico di Programmazione 2020/22) sono in tutto 22.937, con un tasso di natalità pari a zero, ma i disoccupati hanno raggiunto la cifra record di 8 mila 983 (dato in crescita nel periodo dell’amministrazione Castiglione). Ben oltre la linea di sicurezza di un territorio che vede Ortona fanalino di coda in tutto.
La città affonda e il sindaco non ha nemmeno la percezione della sua crisi; giovani senza lavoro - oggi i sostegni economici arrivano per loro per lo più da genitori e pensioni dei nonni - una forza lavoro (l’età media di chi lavora) ad Ortona è arrivata sulla soglia critica di quasi 50 anni. La povertà e il disagio in queste condizioni sono oltre il livello di guardia. Le aziende, quelle rimaste, danno segni di crisi e si annunciano nuovi tagli e licenziamenti. L’agricoltura è in affanno, le ultime notizie sulla crisi della Cantina Ortona sono una preoccupante riprova. In Consiglio ho ribadito concetti semplici che dovrebbero allarmare tutti gli amministratori e da parte delle minoranze c’è questa consapevolezza di far fronte unito davanti ai problemi della città. Il guaio serio arriva dal sindaco e dalla sua maggioranza che finora non sono riusciti a mettere in atto un progetto di rilancio della città. Servirebbe un impegno serio, determinato, per dare ossigeno alla città, proporre iniziative imprenditoriali, cercare fondi per lo sviluppo, promuovere infrastrutture, studiare la programmazione europea e i suoi bandi economici, dare impulso al porto superando le logiche privatistiche. Ci sono settori produttivi che vanno aiutati con progetti seri e concreti. A tutto questo il fedelissimo del sindaco, il consigliere Montebruno ha risposto in burletta, che la colpa della città ferma è mia perché sono l’unica voce contro il Comitato porto che vuole restare con Ancona, mentre io propongo un patto con Civitavecchia. Insomma per Montebruno la colpa è mia perché non mi allineo con gli accordi del senatore D’Alfonso e l’onorevole D’Alessandro. Da una risposta del genere si capisce la portata politica intellettuale della maggioranza che unisce sindaco e i suoi consiglieri. Un’ultima considerazione la maggioranza che sorregge Castiglione ha messo in bilancio la cifra di 10 mila euro per la sistemazione delle strade rurali. Ho ribattuto per l’ennesima volta che quelle vie se non sistemate sono un pericolo per gli agricoltori che sono costretti a percorre strade dissestate e rischiose. L’ho detto lo scorso anno è l’ho ripetuto di nuovo sabato scorso. Vorrei solo aggiungere una riflessione amara: alla sistemazione delle strade di campagna il Sindaco e la maggioranza hanno dato 10 mila euro, quello che un cantante ha preso ad Ortona in mezz’ora di esibizione. Questo almeno dovrebbe far riflettere un po’.

PEPPINO POLIDORI  CS
#Ortona #lavoro #disoccupati #popolazione #natalità #DUP

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