Il sindaco rispetti le regole, istituisca il “Fondo per l’agricoltura in difficoltà”. E quando fa incontri istituzionali si documenti e dica cosa propone
I protagonisti della serata dovevano essere gli agricoltori ortonesi in difficoltà, invece per colpa del sindaco Leo Castiglione l’incontro sui “problemi dell’agricoltura”, si è trasformato in una occasione sciupata.
L’appuntamento tenuto ieri sera a Palazzo Corvo su iniziativa del deputato di Italia Viva Camillo D’Alessandro che per un giro un po’ elettorale e un po’ istituzionale aveva invitato il neo ministro all’agricoltura Teresa Bellanova ad Ortona e che ha visto la presenza- per garbo istituzionale come riconosciuto ed apprezzato dal ministro - dell’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente, poteva essere una buona occasione per il sindaco di far valere le richieste di Ortona, doveva semplicemente fare proposte e dare soluzioni.
L’occasione infatti doveva essere sfruttata al meglio per dire cosa il Comune intendeva fare per un settore in crisi con punte di allarme sociale ed economico. Invece Castiglione ha vagheggiato al punto tale di non sapere nemmeno l’abc di come affrontare e risolvere il problema.
All’incontro erano presenti gli amministratori e consiglieri delle cantine e consorzi del territorio ortonese che hanno voluto rimarcare in primo luogo con la loro presenza i problemi di cui soffre il settore vitivinicolo. Ora il sindaco in evidente vuoto di proposte ha detto alcune frasi di circostanza per non dire nulla di concreto e ottenere impegni di governo altrettanti chiari.
Invece va riconosciuto almeno lo sforzo dell’on. D’Alessandro di indicare la possibilità di intercettare fondi europei che saranno affidati alle Regioni per il settore agricolo e l’attenzione dell’assessore Imprudente per il settore della cooperazione agricola ritenuto strategico.
Il sindaco anche in questo caso ha fatto lo smemorato non citando la mia proposta e quella delle opposizioni approvata all’unanimità (anche con il voto del sindaco e della sua maggioranza) in Consiglio comunale di istituire un fondo speciale per l’agricoltura (fondo già attivato per il commercio in difficoltà), dopo due settimane Castiglione non ha mosso un dito mentre doveva sentire l’obbligo sia istituzionale, perché vincolato da un voto unanime del Consiglio, sia un obbligo morale in difesa e aiuto di famiglie in serie difficoltà.
Lunedì sera nel suo stile di improvvisatore che non studia un problema ha perso una occasione per chiedere un fermo sostegno concreto su progetti di rilancio dell’agricoltura ortonese.
Castiglione inizii a fare il sindaco di Ortona, rispetti le regole: istituisca il fondo perché lo deve al Consiglio, alla Città e agli Agricoltori. Se continuerà ad essere così impreparato e superficiale farà solo perdere tempo ad una città che invece è entrata in un drammatico tunnel di crisi economica, di lavoro e di sviluppo.
PEPPINO POLIDORI