L’amara verità di una città che il sindaco non rispetta
Farsi capire dai cittadini, essere trasparenti e attenti sono i concetti fondamentali di una buona amministrazione e della democrazia.
I cittadini non sono sudditi, sono, invece, i veri protagonisti di una comunità e in quanto tali vanno rispettati e aiutati nei momenti di necessità. A questo servono le istituzioni e chi amministra.
Ad Ortona il sindaco Castiglione e la sua maggioranza, invece, pensano e attuano il rovescio di queste regole: su Tari e Tasi al posto di spiegare, dare un aiuto alle famiglie dicendo ad esempio: controllate perché ci possono essere molti errori, è possibile che abbiate già versato il dovuto, oppure se dovete pagare si può chiedere di rateizzare le somme. Insomma essere dalla parte dei cittadini e non contro di loro.
Invece Castiglione ripete, e con lui i suoi fedelissimi, che c’è un “numero verde” dove telefonare; e allora loro come amministratori (strapagati) che ci stanno a fare? Niente, se non curare i loro orticelli elettorali e modeste ambizioni personali.
Altro tema, che ho sollecitato nell’ultimo Consiglio Comunale è avere il rendiconto preciso e puntuale delle somme spese dal carnevale 2019 ad oggi per le feste organizzate ad Ortona che vedono l’assessore Canosa indiscussa protagonista.
La cifra è una enormità: 218 mila euro di cofinanziamento del Comune, (che poi dovrebbe significare il doppio con gli incentivi di commerciati e altri introiti come quelli della lotteria) soldi spesso concessi dal Comune con richieste di due righe per migliaia di euro -pericolosamente avallate dalla struttura amministrativa comunale-. Bisogna aggiungere altro? Non credo i cittadini forse iniziano a comprendere che c’è qualcosa di opaco, di sciaguratamente iniquo, dietro la facciata di luci e lucette, di nastrini e “buone feste”. I silenzi del sindaco non fanno onore alla città, che seppure in crisi e con troppi pesi sulle spalle, merita attenzione, trasparenza e, soprattutto, rispetto.
PEPPINO POLIDORI CS
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