Un buon 8 Marzo senza retorica pensando al futuro
In questi giorni così delicati, fatti di preoccupazioni per i timori del Coronavirus dire buon 8 Marzo alle donne di Ortona può apparire fuori luogo. Eppure anche in momenti difficili bisogna avere la forza di essere presenti nelle cose a cui teniamo di più. L’impegno, la sensibilità, i sacrifici delle donne vanno riconosciuti. In particolare ad Ortona dove le opportunità di lavoro sono troppo modeste.
La nostra economia vive principalmente di agricoltura e porto, due settori dove la presenza femminile è marginalizzata. Mentre il commercio e il turismo arretrano. Per molte giovani professioniste, inoltre, le possibilità di affermarsi sono difficilissime.
Una città che non crea spazi di lavoro per le donne e per i giovani rischia di smarrirsi ed essere più povera. Bisogna creare una Città dei Servizi dove l’inserimento delle donne è più naturale, ad esempio pensare ad una Ortona dove l’agricoltura possa aprire spazi di produzioni innovative, di qualità e di commercializzazioni; così come per il porto che se fosse rimasto commerciale e turistico avrebbe manifestato le sue migliori potenzialità.
Il commercio e il turismo devono inoltre fare un balzo in avanti ma servono aiuti concreti e una città più bella. Per cambiare c’è bisogno di idee, progetti e risorse mirate.
Il Comune deve promuovere quei settori produttivi che possano esprimersi al femminile. Bisogna creare occasioni di inserimento. Ogni euro speso in questa direzione è un investimento per il futuro. È possibile cambiare strada e intraprenderne una migliore. Più che le parole servono fatti perché le donne vivono di concretezze. Il mio augurio che le donne alzino la voce per far “Rumore” ed essere ascoltate per davvero.
Buon 8 Marzo .
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA C.S.