IL TEMPO DELLA CUCCAGNA È FINITO.
Fugace autodifesa dell’assessore Canosa che mette due foto per dimostrare che non rimedia solo figuracce ma che lei con il sindaco Castiglione si danno da fare. Come? Presto detto: hanno sostituito la ringhiera del ponte sul torrente Riccio che era cadente da tre anni. Riparazione avvenuta dopo la mia insistenza e quella dei cittadini, che hanno più volte documentato il parapetto arrugginito e aguzzo. Insomma una modesta opera fatta dopo tre anni. Poi l’assessore mostra una staccionata per dire che a Punta Ferruccio c’è il parcheggio. Però non dice quanto è costata la staccionata e la scala “accidentata” di Ripari di Giobbe. A beneficio di chi legge: staccionata, scala di Ripari e baby giochi dell’Acquabella sono costate 375 mila euro. Chi ci ha guadagnato? Non certo i cittadini. Il sindaco aveva il dovere di controllare i lavori e di verificare se mal fatti o addirittura se non dovevano essere pagati con soldi pubblici ma privati. Non lo ha fatto ed è una responsabilità.
L’assessore ai lavori pubblici, sempre così intrepida a chiacchiere con il suo nuovo amico consigliere capogruppo della maggioranza - pupillo del sindaco famoso per quel “chi se ne frega!” contro chi è in difficoltà economica - perché entrambi non si esercitano a dire con cifre chiare come stanno i conti del Comune, quelli del Comitato Feste - almeno per rispondere ai Revisori dei Conti che hanno chiesto chiarimenti - oppure perché non dicono che hanno allungato (alla chetichella) i debiti del Comune, ossia, quelli che i cittadini dovranno ora pagare con ulteriori interessi fino al 2043 per avere loro in cassa 950 mila euro, soldi ottenuti senza dire a cosa serviranno. Perché non spiegano come si sono guadagnati gli aumenti di stipendio che si sono generosamente concessi.
Perché fanno finta di non sapere che il Comune di Ortona continua a indebitarsi e anche loro due con il sindaco hanno portato le tasse al massimo per il 2020 alla cifra di 12 milioni e 350 mila euro. Perché non firmano la mia proposta - basterebbe una sola loro firma - per aprire una Commissione d’inchiesta sui debiti fuori bilancio del Comune, come sono stati prodotti chi li ha accumulati, chi ha sbagliato, chi ci ha guadagnato. Perché non spiegano come è stata affidata la gestione della Casa di Riposo. Perché non spiegano a chi sono assegnati costosi incarichi professionali senza la dovuta rotazione. Perché non dicono che da Aprile ad oggi non hanno ancora istituito un fondo di solidarietà per Ortona a sostegno di famiglie e imprese e come sono stati gestiti i 161 mila euro dello Stato per le famiglie che hanno necessità.
Ai perché non rispondono in omaggio al sindaco Castiglione che pensa gli convenga stare zitto tanto poi a esporsi saranno altri.
C’è un motivo dietro alle mancate risposte e al tergiversare, molti cittadini che mi contattano lo hanno capito: ad Ortona gli amici del sindaco pensano che la festa continui. Si sbagliano, presto i cittadini che si troveranno in difficoltà e purtroppo saranno in tanti, vorranno sapere come sarà speso anche un solo centesimo di euro, perché sono soldi pubblici e non privati. Gli anni di Ortona Paese della Cuccagna sono finiti.
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
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