STRADE PERICOLOSE E GALLERIE INFINITE, PROMONTORI CHE CADONO SULLE SPIAGGE. LA CRISI ECONOMICA CHE VERRÀ. MA IL SINDACO FA PROCLAMI E SI AUTO ELOGIA
Al sindaco Castiglione piace fare proclami al vento, pensando che le sue lamentele sulla bacheca stampa del Comune - dove può parlare solo lui a spese costosissime dei cittadini (perché non dice il sindaco quando costa alla comunità il suo ufficio stampa?) - risolva i tanti problemi che ha contribuito a creare ad Ortona e agli ortonesi. Tre anni persi i suoi mentre la città fa passi indietro ovunque. Ha aumentato le tasse, ha aumentato i soldi per tutte le spese: dai loro stipendi alle feste e alle tasse che dovranno pagare gli ortonesi, ha allungato le rate dei mutui ad Ortona per avere pronta cassa 950 mila euro - senza dire per cosa - ma i cittadini dovranno pagare fino al 2043 con un aumento di interessi per oltre 110 mila euro.
Così Castiglione da politico scaltro di vecchia maniera inizia ora, davanti al suo fallimento monumentale, ad addossare la colpa ad altri. Mentre le responsabilità sono solo sue e di quanti lo spalleggiano senza nemmeno dirgli che sta sbagliando e che la città è allo stremo. La sua amministrazione ha un vuoto di idee, di capacità di iniziativa che sfocia nel silenzio.
Chi segue un po’ i fatti si accorge che Castiglione sui gravi problemi della città o se ne sta zitto o si è inventato le lamentele dell’ultima ora. Eppure come non vedere, che Ortona di questioni irrisolte ne ha tante: crisi economica che si aggraverà in autunno e inverno - a proposito il fondo economico che lui e i suoi assessori si erano impegnati a realizzare dove è? Niente non ne parla più nessuno.
Così come non dà notizie sulle cause per cui i promontori sul mare dopo venti anni di gallerie ora fanno paura per la loro instabilità (non si preoccupa nemmeno di seguire i lavori e richiamare le Ferrovie dello Stato ai suoi obblighi davanti la città); ci sono i fiumi inquinati, le poche fabbriche chiudono o danno segni di crisi; un porto residuale che da troppi anni è fermo; una economia agricola senza più redditività; le strade, i ponti pericolosi o rotti, l’ospedale che è rimasto una scatola vuota, i lavori al cimitero, i conti del comune in disordine, l’esagerata tassazione dei cittadini e potremmo continuare.
Al sindaco Castiglione piacciono le sue celebrazioni tanto che si vanta di portare avanti opere “epocali” come la demolizione di un vecchio manufatto su via Marina. Questa la grande opera che il sindaco elogia come suo straordinario esempio di amministrazione. Castiglione vive nell’illusione che starsene zitto o straparlare sui giornali e gettare fumo, risolva i problemi.
Sarà dura per lui svegliarsi una mattina e dover rendere il conto, poi vedremo se verrà in Aula a dire finalmente come stanno veramente le cose. E se si assumerà qualche responsabilità sua e dei suoi assessori.
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
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