LA LEZIONE AL SINDACO CON BOCCIATURA E IL RICHIAMO DELL’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO. LEGGERE PER CREDERE.
Il Comune di Ortona con in testa il sindaco Castiglione e l’assessore Canosa che poco curano gli interessi della Città e affidano servizi e strutture senza seguire le procedure prescritte e badare alle spese, continuano così a pensare che tanto a pagare sono i cittadini con le tasse.
Questa volta Castiglione è stato bacchettato e fatto ritornare sui suoi passi dall’ AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO - chi vorrà potrà leggere il documento che allego firmato prof. Michele Ainis, prestigioso Costituzionalista che in qualità di Autorità nazionale interviene a riprendere il Comune di Ortona. La storia è quella della concessione della CASA di RIPOSO “Tommaso Berardi” della durata di 15 anni e soprattutto la sua proroga dal 2017 ad oggi decisa alla chetichella dal sindaco.
Praticamente Castiglione ha dato una proroga dal 2017 ad oggi ad una concessione di per sè sbagliata di 15 anni, in luogo della durata massima della proroga fissata in sei mesi dalla legge, arrecando un danno per le casse Comunali.
L’autorità ha, infatti, invitato il Comune a comunicare entro 60 giorni le determinazioni assunte per la predisposizione di una nuova procedura di affidamento. Un altolà ai metodi discutibilissimi del sindaco.
La vicenda nasce da una mia interrogazione al sindaco diventata poi esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, dove sottolineavo la necessità di una nuova gara per la gestione della Casa di Riposo e ritenevo che la proroga data dal 2017 sine die fosse palesemente illegittima.
Per essere più chiari il sindaco con la proroga ha dato un bene del Comune come la Casa di Riposo in “affidamento diretto senza procedura di gara”, sottolinea l’Autorità, “ciò ha all’evidenza precluso alla stazione appaltante la possibilità di individuare operatori più efficienti, capaci di offrire prestazioni qualitativamente migliori ed economicamente più vantaggiose per l’utenza”.
Lo stesso Garante di fronte a questa incongruenza sottolinea che i 15 anni sono così lunghi che la durata “non appare proporzionata per il recupero degli investimenti” inoltre così facendo si blocca la concorrenza. In tutto questo c’è da chiedersi - e molti cittadini se lo chiedono - ma la giunta fa gli interessi di Ortona oppure di chi?
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
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