DEPOSITO DI GAS NEL PORTO. UNA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ARRIVA AL COMUNE MA SINDACO E ASSESSORI LA NASCONDONO AL CONSIGLIO E AI CITTADINI
Un insediamento ad alto rischio senza nessun beneficio per la città . La società Seastock torna alla carica per il mega deposito di Gas nel porto. Ad avvisare il Comune è un DOCUMENTO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO che convoca una riunione per il prossimo 13 gennaio, in oggetto la richiesta della Seastock srl per l’autorizzazione a realizzare SERBATOI FISSI PER LO STOCCAGGIO DI GPL PER 25 MILA MC. Una enormità su un porto che ha banchine da sistemare e lavori non fatti.
Il documento arriva al Comune di Ortona il 29 dicembre, alle ore 16:45. Un giorno prima della seduta del Consiglio tenuta il 30 dicembre, ma né il sindaco Castiglione, né i suoi assessori avvertono l’Aula. In un Consiglio comunale durato 9 ore la maggioranza non dice una parola su una prossima decisione così delicata. Sono giorni che sindaco e assessori chiacchierano di opere pubbliche fatte indebitando oltre modo la città . Sono giorni che l’assessore Canosa annuncia teleferiche tra l’Orientale e il Porto - mentre nella sede Comunale il sindaco non è riuscito a realizzare nemmeno l’ascensore - SILENZIO invece su un incontro dove decideranno le sorti e la sicurezza di Ortona.
Ricordo, inoltre, che il COMITATO PORTO da oltre un anno non viene convocato e riunito. REGNA IL SILENZIO su interessi che, invece, vanno chiariti subito. Che forze esterne alla città vogliono piegare Ortona appare evidente, mentre chi dovrebbe difenderla tace e acconsente, questo è un fatto davvero inaudito.
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
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