ORTONA E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE ILLEGALI. UN CITTADINO SI RIVOLGE ALLA MAGISTRATURA.
In questi giorni ad Ortona prevale il “racconto” delle prime mosse elettorali. Tutti amano la città, tutti dicono di difenderla, tutti si portano avanti per dire che sono pronti ad amministrare.
Invece, il peggio delle cose accadute e che accadono ad Ortona è tenuto nascosto ad arte. Tocca alle singole persone di buona volontà dimostrare come stanno veramente i fatti.
È il caso di un cittadino che dopo ripetute richieste e vane promesse per la realizzazione di un ascensore in Municipio, ha perso ogni fiducia nell’amministrazione Castiglione rivolgendosi alla magistratura.
Una scelta meritevole perché in quattro anni ho ripetutamente chiesto di abbattere quelle odiose barriere architettoniche che escludono i cittadini con disabilità a recarsi anche in Municipio o ad assistere ad una qualsiasi iniziativa nella sede Comunale. Le risposte sono state dei No arroganti o delle tergiversazioni al quanto illegali.
C’è da ringraziare questo cittadino che ha preso iniziativa e coraggio nel rivendicare un proprio diritto citando il Comune davanti il Tribunale affinché siano abbattute le barriere architettoniche in Municipio e negli uffici del terzo settore.
Nel ricorso il cittadino chiede un risarcimento per i danni subiti e dei quali dovranno rispondere il sindaco e la giunta e non gli incolpevoli cittadini. Già perché finora gli errori fatti dalle varie amministrazioni sono stati fatti pagare ingiustamente ai cittadini.
L’udienza è fissata per il 16 dicembre. Ora si confida nell’intervento della giustizia affinché i palazzi municipali possano essere accessibili a tutti nel rispetto della legalità. Una lezione che vale per i tanti protagonisti di quella politica inconcludente fatta di vaniloqui inutili.
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
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