E' stata una sonora sconfitta meritata e senza attenuanti , il gioco espresso in campo certifica il risultato senza ombra di dubbio , il 4-1 a favore del Montesilvano ben racconta la sua netta supremazia espressa per tutta la durata della gara .
Il risultato non e' stato mai in discussione tranne che per un breve lasso di tempo quando l'Ortona perviene al pareggio al 10' del p.t dopo essere passata in svantaggio su calcio di punizione dal limite un minuto prima, il gol del pareggio e' stato un lampo davvero splendido di Di Donato che ha calibrato un passaggio preciso e millimetrico a Dragani che non ha avuto difficoltà ad insaccare di testa . Da quel momento ci sono stati 15' minuti in cui la squadra gialloverde sembrava in qualche maniera aver arginato la supremazia del Montesilvano ma la fascia destra Ortonese presidiata dal nostro difensore D'Alonzo andava spesso in sofferenza e da quel settore e' scaturito la rete del raddoppio dei padroni di casa .
L'Ortona per tutta la durata del primo tempo non ha dato segni di una consistente reazione ed anzi e' andata in sofferenza piu' volte e sempre sulla stessa sua fascia destra dove purtroppo D'Alonzo non e' parso in condizione anzi spesso e' sembrato spaesato .
Il secondo tempo e' stato un monologo del Montesilvano che e' pervenuto al terzo gol su rigore ed ha suggellato il risultato sul 4-1 con un gol allo scadere della gara .
Le considerazioni che posso fare partono dalle assenze dei due attaccanti gialloverdi titolari e mi riferisco a Likoski e Ibra e al difensore Lieti che per diverse ragioni non sono stati impiegati . La loro assenza hanno un peso particolare in quanto il mister e' costretto a snaturare la squadra per l'assenza di questi titolari e quindi e' abbastanza complicato dare un giudizio definitivo sulla consistenza effettiva della compagine considerando anche il passaggio di categoria che non e' cosa da poco . Con il rientro di questi titolari lo schieramento sarà necessariamente diverso e il mister potrà impiegare Dragani e Di Donato , fra i più blasonati , in zone del campo a loro più consone e dare un assetto più di sostanza al centrocampo che mi appare al momento un po' leggero . Ho sempre sostenuto che la zona nevralgica del campo e' quella che fa la differenza e che da consistenza a tutta la compagine , sia come filtro per la difesa che come motore propulsivo per l'attacco . Se si riesce a trovare la quadra la squadra salirà sicuramente di tono e potrà così dispiegare tutto il suo reale potenziale . Torno a ripetere ancora una volta che serve un Pirlo ai gialloverdi , secondo il mio modesto parere Dragani e' la chiave per far girare adeguatamente tutta la compagine magari impiegando dietro le punte Di Donato che fortunatamente ha anche il vizio del gol .
Domenica prossima inizia il torneo d'Eccellenza e si comincia davvero a far sul serio , attendo indicazioni più attendibili sperando che gli assenti finora potranno essere impiegati .
Amerigo Gizzi