La TOMBESI CALCIO a 5 esce a testa bassa dal palasport di Via Papa Giovanni: lascia i 2 punti e sprofonda in basso alla classifica.
La sconfitta arriva in modo inaspettato nei minuti finali, quando il punteggio di 6 a 4 favoriva i padroni di casa. Poi, nel giro di due minuti il risultato si è capovolto sul 6 a 7.Un finale incredibile. Il fallo di Amelii, rilevato dall'arbitro Antonella Maglietta di Bari, consente al giocatore del Pratola, Agosta di realizzare la rete del successo: 7 a 6.
L'espulsione dello stesso Amelii aveva scatenato il putiferio tra i componenti della panchina pratolese, i giocatori in campo ed alcuni sostenitori dei gialloverdi.
Alessandro Bonsignore perde le staffe, risponde alle offese ricevute e viene espulso. Gioco fermo:lo speaker Gianfranco Di Lizio,su suggerimento della direzione arbitrale, invita cortesemente la tifoseria ad allontanarsi dal settore vicino alla panchina ospite .I dirigenti riportano la calma ma il poco tempo disponibile non consente all'Ortona di riacciuffare il pareggio.
Il film della partita.
La gara inizia bene per la TOMBESI CALCIO a 5. Prima colpisce il palo su rigore, calciato da Bonsignore, poi si porta in vantaggio con un tiro fortissimo di Alessio Rossi che piega le mani al portiere:1 a 0.
Il Pratola non ci sta e raggiunge il pari due minuti dopo con Agosta che risolve in mischia: 1 a 1. Passa pochissimo tempo e gli avversari realizzano ancora con una "bomba" di Rosato.
I gialloverdi riequilibrano con un conclusione radente di Amelii: 2 a 2. Un rigore molto discutibile consente al Pratola di chiudere il primo tempo sul 2 a 3. All'inizio della ripresa la Tombesi rientra in campo molto determinata e va in gol, prima con Amelii e poi va in vantaggio con Dell'Osa, 4 a 3.
Il Pratola non si arrende e pareggia nuovamente con una bella rete di Carrera. Al 12' e al 15' la vittoria sembra accarezzare l'Ortona, che raggiunge il 6 a 4 con reti di Pasquini e Bonsignore.
Poi, arrivano le espulsioni, le zuffe e la sconfitta. Tutto da rifare per la compagine del tecnico Massimo Morena. La squadra, ora, deve rimboccarsi le maniche, analizzare i motivi per cui non riesce a concludere le partite con la necessaria concentrazione e ripartire con la giusta determinazione.
L'umiltà è la base del riscatto a cominciare dalla prossima trasferta di Ostia, quando avrà di fronte la capolista.
le interviste del dopo-gara.