Dopo i successi contro Capurso, Canosa, Giovinazzo e Chaminade, la Tombesi insegue il quinto successo consecutivo di questo girone di ritorno, in una gara del tutto particolare. Nel palazzetto in cui, più che in qualsiasi altro posto, si è scritta la storia del calcio a 5 in Abruzzo, i gialloverdi dovranno superare, senza lo squalificato Adami, la Real Dem, fanalino di coda del girone a quota 7 punti. Una gara sulla carta senza storia, il classico testa-coda con 33 punti a separare le due contendenti, ma proprio per questo si tratta anche di una partita insidiosa, in cui gli avversari non avranno nulla da perdere, mentre la Tombesi dovrà scendere in campo con il giusto approccio, senza sottovalutare l'impegno. Ne è convinto anche uno dei protagonisti della stagione ortonese, Andrea Amelii:
"Assolutamente, nessuna partita va sottovalutata, tanto più questa e a questo punto della stagione. Non raccogliere i tre punti significherebbe vanificare, almeno in parte, quanto di straordinario abbiamo fatto nelle ultime settimane, per cui dovremo essere concentrati e determinati sin dai primi possessi. La Real Dem è una squadra composta da ragazzi giovani, che giocano su un campo che è quasi il doppio di quello nostro, quindi delle insidie ci saranno anche domani. La squalifica di Rafael Adami si farà sentire, ma come la scorsa settimana abbiamo vinto alla grande senza Silveira, sono sicuro che potremo fare lo stesso anche questa volta. Spero, dal canto mio, di rimanere in campo a lungo e dare il mio contributo alla vittoria. Nel girone di ritorno il mio rendimento è indubbiamente cresciuto, prima di tutto perché sono stato meglio fisicamente, ma il primo ad essere dispiaciuto per come erano andate le cose nel girone d'andata ero proprio io: al di là dei gol che non arrivavano, sapevo di poter e dover dare di più alla squadra, e sono contento se adesso riesco ad aiutare maggiormente i miei compagni verso il nostro traguardo. Non guarderemo al risultato di Pratola [la sfida tra Sagittario e Cassano, terza contro seconda], perché sappiamo di essere padroni del nostro destino e che, se vinciamo sempre, nessuno potrà raggiungerci. Come abbiamo dimostrato nelle ultime partite, noi meritiamo il primo posto per l'organizzazione in campo, per la forza mentale e per la continuità di risultati. Vincere con la Dem ci avvicinerebbe a un traguardo che vogliamo raggiungere in anticipo, perché ne abbiamo le possibilità . Un traguardo che ci meritiamo".
GIUSEPPE MROZEK