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'Luci' sulla nuova ciclovia della Linea Gustav-Le Vie della Pace

Due pedalate, partite dai Cimiteri militari di Ortona e Torino di Sangro, hanno raggiunto il Village di Fossacesia Marina 'cuore' di "Art, Bike & Run + Wine"

redazione
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Al via i lavori per il progetto della nuova ciclovia della Linea Gustav-Le Vie della Pace.

L’evento in occasione dell’edizione 2024 di Art, Bike & Run + Wine a Fossacesia. La proposta nasce da un protocollo d’intesa tra Gal Costa dei Trabocchi, Gal Maiella Verde e Parco Nazionale della Maiella con il supporto della Camera di Commercio di Chieti-Pescara. 

Per l’occasione, in mattinata, due pedalate partite dai Cimiteri militari di Ortona e di Torino di Sangro hanno raggiunto il Village di Fossacesia Marina dove un recital di Domenico Galasso ha rievocato le vicende della Seconda guerra mondiale. Lo spettacolo è stato ispirato dalla lettera di un militare delle forze alleate, tradotta da Angela Arnone: nello scritto il soldato rievoca i drammatici giorni di guerra.

La visita ai cimiteri di guerra è stata organizzata grazie alla disponibilità del Commonwealth war Graves Commission che commemora oltre 1,7 milioni di uomini e donne delle forze del Commonwealth che morirono durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.

A seguire, nell’area talk, incontro dedicato alla Linea Gustav con la partecipazione dei promotori e dei giornalisti della stampa specializzata che in questi giorni hanno percorso il tracciato della Linea Gustav: Manuel Massimo, direttore di Bikeitalia, e Andrea Cottini di Bici.Style.   

Qui di seguito gli interventi dei partecipanti all’incontro.

“Il Parco è impegnato nella tutela del suo patrimonio naturalistico e culturale, con diversi progetti e iniziative - le parole di Lucio Zazzara, presidente del Parco della Maiella -. Siamo impegnati nel far conoscere il territorio in nuovi modi, come con la Linea Gustav, per sollecitare e attrarre interessi con nuove proposte, anche per far conoscere al territorio le sue caratteristiche identitarie ma anche per sviluppare nuove condizioni di vita”.

 “Si parla da tempo di sinergie fra la costa e le aree interne, oggi siamo orgogliosi perché si vede un progetto concreto che lavora in questo senso -  commenta Tiziano Teti, Presidente Gal Maiella Verde -. Portiamo avanti iniziative di interesse comune e se ne vedono i frutti. Per la Linea Gustav parliamo di esperienza, non di una semplice pedalata. Sono stati anche affidati i lavori per la segnaletica”.

 “Siamo riusciti a costruire una destinazione turistica, che è quella della Costa dei Trabocchi - rimarca Roberto Di Vincenzo, presidente del Gal Costa dei Trabocchi -. Questo territorio oggi comincia a soffrire di overtourism, di qui la necessità del progetto già realizzato della Rete ciclabile della Costa dei Trabocchi. La Linea Gustav si inserisce in questa idea, in questa filosofia. Avviamo la narrazione della Linea Gustav-Le vie della pace, anche dando messaggi di speranza in un momento storico drammatico in cui c’è bisogno di messaggi di pace”.

 “Abbiamo sempre messo insieme le forze di tanti per creare questo cammino che vive delle parole che altri hanno scritto prima di noi - così Maria Rosaria La Morgia, presidente dell’Associazione Il sentiero della Libertà -. Sono storie di umanità, che si devono alle persone del posto durante la guerra, all’insegna di una libertà che unisce”.

 “Vedo un’ottima prospettiva di questo progetto, pensate all’impatto che può avere la narrazione della Linea Gustav sul nostro territorio - ha sottolineato Carlo Russo dell'università di Cassino e del Lazio meridionale -. Parliamo di un prodotto di sviluppo locale che noi abbiamo avviato da tempo, ora parliamo di un progetto di connessioni, come possiamo vedere le infrastrutture della Costa dei Trabocchi e della Linea Gustav. Camminiamo insieme su questa direttiva est ovest”. 

 “In questi due giorni partendo da Ortona abbiamo pedalato più di metà del percorso, vedendo non solo la costa e l’entroterra ma soprattutto abbiamo fatto un itinerario narrativo, da quota Zero a 1500 metri, con la Maiella sempre in vista - nel racconto di Manuel Massimo, direttore di Bikeitalia -. La bici rappresenta così un mezzo di pace che trasforma una linea di divisione in linea di unione”.  

 “Lo sviluppo di questo percorso, deve essere realizzato, come già state facendo, all’insegna delle sinergie fra gli enti del territorio - evidenzia Andrea Cottini di Bici.Style -. Vi raccomando di dare seguito a questo progetto, con cura del sentiero e manutenzione, parlando di strutture ricettive con la dovuta formazione. Il cicloturismo è anche esperienza, per questo è stato anche molto interessante, oltre alla pedalata, scoprire i luoghi”.

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